D’Ambrosio: “Un sottopasso solo per mezzi leggeri? Non si può fare, bisogna essere realisti”
Il sindaco di Altopascio torna a parlare di viabilità: “La circonvallazione è il modo per togliere i mezzi pesanti, è la vera strada alternativa alla via Francesca Romea”
Sottopasso e circonvallazione, si infiamma il dibattito ad Altopascio con la via Francesca Romea che torna al centro delle polemiche. Il sindaco Sara D’Ambrosio, dopo aver annunciato il passo avanti per quanto riguarda la progettazione del terzo lotto della circonvallazione, torna a fare il punto sulla viabilità altopascese.
“In questi ultimi giorni siamo tornati a parlare di circonvallazione e sottopasso ferroviario – esordisce il primo cittadino -. La notizia importante è quella dell’accordo sul protocollo d’intesa per la seconda fase della progettazione della circonvallazione. Noi dal 2018\2019 ad oggi con la Regione abbiamo lavorato sullo studio di fattibilità, per trovare i soldi per la prima fase della progettazione che si sta concludendo. C’è già un accordo con la Regione e la Provincia per portare avanti la progettazione della seconda fase, cioè quella definitiva-esecutiva, quella che poi ti porta ad avere un’opera cantierabile. È l’unico modo per avere le risorse necessarie per poi fare l’opera. Noi su questo stiamo davvero volando perché questa è un’opera molto difficile, complicata, in un territorio paludoso, con tutti i rischi che questo comporta. Però stiamo correndo perché non vogliamo assolutamente perdere tempo al contrario di chi dice che non stiamo facendo niente. Ripeto, non si tratta di progettare la via dell’orto: questo ormai è chiaro (quasi) a tutti, a parte quei pochi contestatori che sulla circonvallazione non possono essere d’accordo con noi perché non è un’idea loro ma nostra”.
Sara D’Ambrosio fa luce anche sul progetto del sottopasso: “Sul raddoppio ferroviario e sul sottopasso invece diciamo che stiamo andando avanti anche lì, nel senso che l’opera procede e procederà parallelamente alla circonvallazione, anche se a livello di progettazione il sottopasso è in fase più avanzata. Quindi per forza di cose il raddoppio e il sottopasso saranno realizzati prima del terzo lotto della circonvallazione semplicemente perché sono più avanti con il progetto. Un altro mito da sfatare è quello del sottopasso solo per mezzi leggeri: bisogna essere realisti e far chiarezza. Purtroppo la via Romana è una strada provinciale e sulle provinciali ci passano tutti i mezzi compreso quelli pesanti. Quindi sarà un sottopasso calibrato per una strada provinciale: i mezzi, al pari di ora, saranno delle stesse tipologie, ma sicuramente dopo il traffico sarà più fluido perché non ci saranno due strozzature, due punti di stop obbligati, ovvero il passaggio a livello e il semaforo in piazza del Porto. Queste due cose non ci saranno più perché in piazza del Porto ci sarà una rotatoria e il passaggio a livello sarà sostituito dal sottopasso. Ci sarà quindi una fluidità del traffico, cosa che oggi non c’è”.
“La possibilità di rendere la via Francesca Romea a traffico limitato dipende dalla realizzazione della circonvallazione: questa è la vera soluzione per togliere i mezzi pesanti dalla Romea –precisa il sindaco -. La questione dei mezzi pesanti è un tema che riguarda tutti i centri abitati che non hanno strade alternative: pensiamo alle Mura di Lucca o a viale Europa a Marlia. La circonvallazione è il modo per togliere i mezzi pesanti, è la vera strada alternativa alla via Francesca Romea. Ma questo non significa che non dobbiamo fare il sottopasso perché siamo in attesa di fare la circonvallazione: le due opere sono entrambe importanti. Sono a due livelli di progettazione differenti e quindi vanno portate avanti entrambe”.
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“Le due opere – sottopasso e circonvallazione – vanno avanti insieme parallelamente, ma cronologicamente per forza di cose non saranno contemporanee – ribadisce Sara D’Ambrosio -. È scorretto dire ‘prima la circonvallazione e poi il sottopasso’ come sento dire da qualcuno che prende in giro le persone. Sono gli stessi che avevano sul tavolo gli stessi progetti di sottopasso ferroviario che ho io oggi e quindi sanno che la progettazione del sottopasso è molto più avanzata e che i soldi del raddoppio (e quindi per il sottopasso) sono lì fermi da prima che arrivassi io. Noi non prendiamo in giro nessuno e andiamo avanti per portare avanti sia sottopasso che circonvallazione”.