Il comitato: “La bretellina Chelini-Pip? Un ecomostro”

14 dicembre 2022 | 22:10
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Il comitato: “La bretellina Chelini-Pip? Un ecomostro”

Il gruppo di cittadini all’attacco: “Il Comune di Capannori sta facendo il gioco delle tre carte”

“Il gioco delle 3 carte del Comune di Capannori”. Così il comitato Viabilità sostenibile e salvaguardia del territorio definisce il comportamento dell’amministrazione comunale guidata da Luca Menesini intorno agli assi viari.

“Avete presente – scrive il comitato – quando ti sembra evidente dove si nasconde l’asso vincente e invece te lo fanno sparire davanti agli occhi? Ecco la stessa cosa è successa e sta succedendo con la famosa Bretellina via Chelini-Pip (o ecomostro) che il sindaco Menesini ha richiesto a Rfi di creare come opera compensativa al raddoppio ferroviario. E’ stata sempre presentata come opera compensativa utile al traffico locale di Capannori. Beh questo era vero fino a pochi giorni fa, quando in un consiglio comunale aperto di Lucca, l’assessore Baccelli e il sindaco Menesini (nonché presidente della provincia) hanno annunciato che tale tratto di strada nuova, con un sottopasso ovviamente camionabile, e un nuovo cavalca-autostrada faranno parte del primo stralcio dei nuovi assi viari. Alla faccia del traffico locale di Capannori. Ci chiediamo, e lo chiediamo alle amministrazioni se è normale inserire una modifica così rilevante al tracciato degli assi viari all’interno del raddoppio ferroviario? E’ normale che questo accordo di programma fra Regione, Provincia e Comune di Capannori (ossia sempre Menesini) venga alla luce solo perché a Lucca è stato fatto un consiglio aperto al pubblico sugli assi viari? Quando questo accordo è stato firmato? Da chi? Non era cosa importante da rendere pubblica ai cittadini di Capannori? Ma forse alla prima domanda abbiamo già una risposta, e questa risposta ce l’ha data, a mezzo stampa, proprio l’assessore regionale Baccelli, quando il 31 gennaio 2019 disse – cita il comitato – ‘su un punto ho trovato questa mattina grottesco e paradossale il dibattito, quando l’attuale sindaco di Capannori e presidente della provincia di Lucca Menesini ha insistito per una modifica sostanziale al progetto che verosimilmente, a parere di Anas, lo farebbe ripartire da zero, imponendo una nuova valutazione di impatto ambientale'”.

“Ebbene sì, siccome si dovrebbe ripartire da zero, allora togliamo l’ecomostro dalla procedura Anas (che richiede Via) e lo mettiamo dentro alle richieste a Rfi (che al momento non richiede tale procedura poiché considerata opera in sede rispetto all’attuale unico binario). E’ possibile continuare a giocare a questo gioco delle tre carte facendo sparire un ecomostro da un progetto per farlo ricomparire in un altro? Fino a quando possiamo noi cittadini subire passivamente senza sentirci presi in giro? Se tale intervento è ritenuto meritevole di essere implementato dal nostro governo locale, allora lo si dica inizialmente ai cittadini che si dovranno subire per i prossimi secoli i camion di tutta la provincia, e non una semplice strada di collegamento nord-sud come si è voluto far passare in fase di assemblee pubbliche sul raddoppio ferroviario. E, infine, si valuti tale impatto così importante all’interno degli assi viari, confermando la modifica al tracciato originario con flussi di traffico che la giustifichino e con una valutazione di impatto ambientale che la comprende. Di sicuro noi cittadini ci batteremo perché tale procedimento avvenga”.