Piscina di Capannori, la Lega attacca: “Lavori a rilento, disattese le promesse del Comune”

Sopralluogo dei consiglieri: “Non sarà possibile vedere concluso il cantiere a fine gennaio”
E’ ancora polemica a Capannori per i lavori al rilento alla piscina comunale che resta ancora chiusa.
Nella mattinata di oggi (19 dicembre) i consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso e il socio militante Daniele Nesti hanno fatto visita al cantiere per constatare la situazione dei lavori riguardanti il terzo e il quarto lotto.
“Nonostante la chiusura dell’impianto sia avvenuta nello scorso mese di maggio – affermano i consiglieri leghisti -, e siano quasi interamente trascorsi i 180 giorni previsti per il completamento dei lavori con il sopralluogo di oggi ci siamo resi conto con rammarico che passerà ancora molto tempo prima della riapertura della piscina che, sulla base di quanto dichiarato dall’amministrazione, sarebbe dovuta avvenire a gennaio del 2023″.
“Quella data non potrà essere rispettata – sostengono – poiché i lavori procedono a rilento e ad oggi, sulla base di quanto osservato, non sono stati ancora modificati i controventi di falda come previsto, non sono stati sostituiti gli arcarecci, non è stato fatto il consolidamento della trave principale lato Ovest e non è stata applicata la vernice ignifuga alle strutture in legno. Inoltre si dovrà provvedere al ripristino dell’impianto di illuminazione della piscina rimosso per permettere le lavorazioni sulle travi in legno. Nella migliore delle ipotesi i lavori potranno essere conclusi a marzo o aprile 2023 ma questo non significa affatto che la piscina riaprirà subito dopo la consegna atteso che la Capannori Servizi dovrà comunque effettuare i lavori di pulizia dell’intero impianto prima di renderlo fruibile agli utenti. I cronoprogrammi annunciati dall’amministrazione sono stati del tutto disattesi senza darne comunicazione agli interessati e soprattutto senza nessuna valida giustificazione. I lavori sono iniziati solo a settembre nonostante l’impianto, per volontà dell’amministrazione, sia stato chiuso il 15 maggio scorso”.
“Tutte le promesse fatte dall’amministrazione – incalzano dalla Lega – sia ai fruitori della piscina che alle società di nuoto che allenavano i propri atleti a Capannori sono state disattese creando non pochi disagi anche economici alla collettività. L’impianto sportivo era un centro di aggregazione di sportivi e non dove praticare attività ludica e agonistica in completa sicurezza e che oggi si trova chiuso nonostante nei due anni precedenti i lavori potevano e dovevano essere realizzati perché le piscine in periodo di Covid sono state chiuse”.
“Se l’amministrazione Menesini – conclude il gruppo consiliare della Lega – avesse razionalmente programmato gli interventi da eseguire e avesse fatto svolgere i lavori nel 2020 e nel 2021 oggi avremmo potuto usufruire di un impianto adeguato alla normativa antisismica e a quella antincendio senza alcun disagio ai cittadini di Capannori”.