Altopascio, l’opposizione incalza: “Vogliamo sapere che fine hanno fatto le telecamere”

I consiglieri: “Videocamere pagate e mai installate”
“Vogliamo che dal Comune arrivino chiarimenti sull’installazione delle videocamere di sorveglianza sul territorio”. A chiederlo sono i consiglieri di opposizione di Altopascio Valerio Biagini, Fabio Orlandi, Maurizio Marchetti, Simone Marconi, Francesco Fagni e Luca Bianchi.
“Che fine hanno fatto le 64 telecamere che, come ufficialmente dichiarato dall’amministrazione, dovevano essere portati a termine circa due anni fa? Lavori che non risultano invece completati e di cui manca la documentazione relativa – spiegano -. Ad oggi, tra gli atti pubblicati, non è possibile trovare alcun provvedimento che dichiari l’attestazione dello stato finale della fornitura. Da una nostra verifica risulta che tra le videocamere mancanti all’appello ci sono quelle che dovevano essere installate in tre punti nevralgici del territorio, ovvero in via Torino all’intersezione con via Poggio Baldino, in via della Fossetta Località Cerro e sulla rotatoria di viale Europa. Queste ultime avrebbero potuto portare all’individuazione, al momento non avvenuta, del pirata della strada che lo scorso novembre ha investito un quattordicenne all’inizio di via Gavinana fuggendo dopo l’impatto e lasciando il ragazzo ferito a terra.
“Dunque videocamere pagate, risulta che la ditta incaricata è stata saldata a suo tempo per un totale di circa 95mila euro, e mai installate – dicono ancora -. Vogliamo capire il perché di questa mancanza anche in prospettiva del nuovo intervento voluto dall’amministrazione comunale su Spianate. È stata infatti richiesta l’installazione di altre due telecamere nella frazione nei pressi della scuola primaria Bruno Nardi, dove ne sono già presenti 3 con la stessa funzione di controllo dell’area. Concludiamo chiedendo all’amministrazione che spieghi a noi e ai cittadini che fine hanno fatto le videocamere che da due anni avrebbero dovuto essere un alleato per la sicurezza del territorio comunale e che sono state pagate con i soldi dei contribuenti”.