Capannori dice ‘sì’ alle comunità energetiche: ma è polemica in Consiglio comunale

12 gennaio 2023 | 11:36
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Capannori dice ‘sì’ alle comunità energetiche: ma è polemica in Consiglio comunale

Approvato il testo presentato dalla maggioranza. Insorge Fdi: “Due mozioni, stesso tema, ma esiti diversi”

Durante il consiglio comunale di Capannori di ieri sera (11 gennaio) sono state discusse due mozioni aventi lo stesso macro tema: le comunità energetiche. Una, quella presentata dalla maggioranza, è stata approvata mentre l’altra, presentata da Fratelli d’Italia, è stata bocciata.

La prima, quella ‘promossa’, impegna il Comune a promuovere lo sviluppo di comunità energetiche (Cer) sul territorio e semplificare le procedure per l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle aree paesaggistiche. È stata presentata dal consigliere Gianni Campioni e approvata con i voti favorevoli della maggioranza (Pd, Luca Menesini sindaco, Sinistra con Capannori, +Capannori, Popolari e Moderati, Gruppo Misto-Pisani) i voti contrari di Lega e Bruno Zappia (Gruppo Misto) con l’astensione di Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia.

Nella mozione si sottolinea l’importanza delle Comunità energetiche, ossia di gruppi composti da cittadini, attività commerciali, attività agricole, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese che possono dotarsi di uno o più impianti condivisi, per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, principalmente attraverso impianti fotovoltaici a favore della sostenibilità ambientale.

“La filosofia delle comunità energetiche è quella di autoprodurre localmente l’energia necessaria al proprio fabbisogno. I membri delle comunità energetiche come previsto dal dl del 2019 devono trovarsi sulla rete di bassa tensione sottesa alla stessa cabina secondaria, quindi non necessariamente devono produrre elettricità su proprie pertinenze come invece fanno gli autoconsumatori. Con il recepimento della direttiva europea si amplia il perimetro delle Cer, con la possibilità, prima negata, che si possa ora aggregare, per esempio, un intero quartiere o un piccolo Comune, sia la potenza dell’impianto esteso ora fino a un megawatt. Grazie a questo ampliamento sono in fase di sviluppo un centinaio di progetti in tutta Italia – si legge nella mozione -. Grazie poi alle modifiche apportate al decreto sulle fonti rinnovabili (decreto legge 199 del 2021) è ora più semplice installare pannelli fotovoltaici a terra nelle vicinanze di aree industriali, artigianali e commerciali non collinari eliminando limitazioni consistenti”.

“Inoltre – evidenzia ancora la mozione – il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede 2,2 miliardi per il sostegno alle comunità energetiche e alle strutture collettive di autoproduzione. Il ministero della Transizione ecologica (Mite), entro la fine di febbraio 2022 avrebbe dovuto definire un provvedimento attuativo (non ancora realizzato) per la concessione di finanziamenti a tasso zero fino al 100% dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche”.

Il documento sottolinea poi che l’amministrazione comunale, in attesa dei decreti nazionali e direttive di Arera che possano normare ed autorizzare l’utilizzo delle linee elettriche primarie oltre a quelle secondarie attualmente consentite, permettendo una più ampia estensione della rete, ha dato avvio al percorso di promozione delle Comunità energetiche rinnovabili, da realizzare sul territorio, in collaborazione con alcuni esperti del settore con l’obiettivo di informare e accompagnare la cittadinanza su questa nuova e importante opportunità e che attraverso Anci ha presentato un emendamento al Decreto legge energia, con cui chiedeva la semplificazione delle procedure per l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle aree paesaggistiche. Richiesta accolta per alcune categorie di edifici riconducendo l’installazione ad un intervento di ordinaria manutenzione.

La mozione impegna il sindaco e la giunta ad avvalersi delle novità normative per avviare un dialogo con la Regione Toscana e la Soprintendenza con l’obiettivo di realizzare un documento condiviso volto al superamento delle rigidità e contenente le linee guida per la realizzazione di interventi volti all’efficientamento energetico, utilizzando i fondi messi a disposizione dal Pnrr. In attesa dei decreti per dare avvio effettivo alle comunità energetiche, la mozione impegna il sindaco e la giunta a richiedere alla regione Toscana il finanziamento di bandi per studi di fattibilità, come quelli emessi da pochi giorni dalla regione Lazio, per anticipare i successivi iter burocratici necessari ad individuare zone adeguate in cui realizzare le comunità energetiche e a promuovere l’apertura di uno sportello sulle rinnovabili e su tutte le opportunità finalizzate a migliorare il risparmio ed efficientamento energetico per la produzione di energia pulita.

Bocciata invece la mozione sulle comunità energetiche presentata da Fratelli d’Italia.

“Ancora una volta – esordisce il capogruppo Fdi Matteo Petrini – un tema importante viene affrontato e portato in Consiglio a solo scopo propagandistico, anteponendo steccati ideologici e gioco delle parti a una sana discussione. Le due mozioni erano diverse nella sostanza, pur trattando lo stesso tema. Quella presentata dalla maggioranza, sottoscritta dai consiglieri Angelini e Campioni, era molto generale e impegnava la giunta a impegnarsi affinché la costituzione delle comunità energetiche fosse favorita. La mozione di Fratelli d’Italia, invece, entrava a fondo nel tema proponendo un modello attuabile e in grado di portare benefici ai capannoresi e alle imprese del territorio, sia a livello economico che ambientale”.

“Bene, due mozioni con lo stesso tema – continua Petrini – e con le stesse finalità, ma con esiti diversi: approvata quella della maggioranza, bocciata quella di Fratelli d’Italia, motivando la scelta con il fatto che la proposta fosse troppo lunga e troppo specifica e particolareggiata.
L’ennesimo comportamento incoerente, eccezion fatta per tre consiglieri di maggioranza che hanno invece dimostrato senso di correttezza e responsabilità, propedeutico probabilmente al solito comunicato stampa dove si elogia l’iniziativa della maggioranza ma si tace, allo stesso tempo, sul comportamento degli stessi consiglieri di maggioranza verso le altre, speculari, proposte. Un’occasione persa per approfondire l’argomento verso il quale, probabilmente, l’amministrazione Menesini non ha le idee così chiare”.