Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”

13 gennaio 2023 | 11:53
Share0
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”
Nuova vita agli alberi di Natale in Pizzorna, l’associazione Promuovere: “È solo una beffa”

Liano Picchi commenta l’iniziativa del Comune: “In realtà un cimitero di giovani abeti dato che nessuno li ha annaffiati”

“Nuova vita agli alberi di Natale? È solo una beffa”. A dirlo è Liano Picchi dell’associazione Promuovere, che commenta l’iniziativa messa in atto per il secondo anno consecutivo dal Comune di Capannori per raccogliere gli abeti utilizzati durante le feste e ripiantarli sull’altopiano delle Pizzorne.

Capannori, al via la raccolta degli alberi di Natale: saranno ripiantati in Pizzorna

“Al bel ‘gesto ecologico’ partecipò l’assessore all’ambiente ed alcuni volontari che evidentemente orgogliosi del fatto pubblicarono tanto di foto sui social e quotidiani – ricorda Picchi -. Peccato però che questa estate durante una mia passeggiata sull’altipiano abbia scoperto casualmente una piccola radura disseminata di giovani ‘alberi di Natale’ completamente secchi. Confrontando con la foto è stato facile capire che il cimitero di giovani abeti era appunto quello ripreso nella foto e scoprire che alle belle intenzioni, purtroppo, non siano seguite le necessarie attenzioni. Per evitare che anche questi abeti facciano la stessa fine è necessario quindi, prevedere diverse annaffiature durante almeno la prima estate, ragion per cui ha molto più senso che vengano piantati in una zona vicina da raggiungere”.

“Si sono chiesti quanto costerebbe in termini economici, e soprattutto ambientali dover bruciare notevoli quantità di combustibili fossili per raggiungere diverse volte ad accudire queste poche pianticelle sull’altipiano delle Pizzorne? – si chiede Picchi -. Purtroppo questo é solo un caso emblematico di come in nome dell’ambiente si continui ad ignorare il fatto che la CO2 sta mettendo a rischio l’equilibrio del pianeta. Si rilasciano autorizzazioni a nuove emissioni per realizzare impianti di trattamento rifiuti che nell’intenzione dei nostri amministratori dovrebbero invece contribuire a salvarci, e si ignorano colpevolmente le vere fonti che ammorbano la nostra aria malata. La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni, dice un vecchio proverbio e forse sarà proprio per questo che più il tempo passa e meno riesco a tollerare la vuota retorica dell’ecologia di facciata e l’ambiente usato ed abusato per strappare consensi e like sui social”.