Capannori nel mirino della Corte dei Conti, l’opposizione: “Oltre 2 milioni di disavanzo da sanare entro il 2024”

16 gennaio 2023 | 15:10
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I consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 Stelle: “Il sindaco dica cosa ha fatto e cosa intende fare ora per ripianare questo disastro”

Oltre 2 milioni di euro di disavanzo al 31 dicembre 2019. È quanto messo nero su bianco dalla Corte dei Conti, in una deliberazione di 28 pagine che prende in esame i rendiconti del Comune di Capannori del triennio 2017-2019.

Nell’atto, illustrato questa mattina (16 gennaio) dai consiglieri di opposizione Domenica Caruso, Ilaria Benigni, Gaetano Spadaro e Giuseppe Pellegrini della Lega, Matteo Scannerini di Forza Italia e Matteo Petrini di Fratelli d’Italia, con il contributo del consigliere M5SS Simone Lunardi, assente giustificato, si parla di “reiterate violazioni delle norme contabili“. Secondo quanto delineato dalla magistratura contabile l’ente di piazza Aldo Moro avrebbe commesso errori nella gestione delle risorse, in particolare dei fondi vincolati, “senza fornire in sede istruttoria, i chiarimenti e la documentazione richiesta dalla Corte dei Conti“.

“Questa mala-gestione delle risorse non ci coglie di sorpresa – spiega Caruso -: in consiglio comunale abbiamo sempre evidenziato anomalie negli strumenti contabili redatti dall’amministrazione, per ricevere ogni volta risposte evasive o semplificate. Oggi, con questa bocciatura della Corte dei Conti, possiamo dire che quelle violazioni sistematiche erano vere: le risorse che dovevano essere destinate ad accantonamenti o a fondi vincolati sono state utilizzate per la copertura delle spese correnti. Questa è una grave irregolarità alla quale il sindaco Luca Menesini è chiamato a rispondere in prima persona in consiglio comunale, dato che entro la fine della consiliatura – ovvero nel 2024 – dovrà mettere in atto misure correttive per andare a sanare un buco di oltre 2 milioni di euro: misure che potrebbero pesare proprio sulle spalle dei cittadini”.

I rendiconti presi in esame, si riferiscono al triennio 2017- 2019, ma secondo quanto denunciato dai consiglieri di opposizione “le anomalie risalgono almeno al 2015 e fanno presagire che siano stati reiterati anche dal 2019 a oggi”.

“Gli avanzi di bilancio sbandierati dal Comune in realtà erano fittizi e ora il sindaco dovrà chiarire come procedere per sanare il disavanzo entro il termine di questa consiliatura, così come richiesto dalla magistratura contabile e in modo da non lasciare un vuoto nelle tasche dell’amministrazione che verrà – aggiunge Petrini -. Considerando poi che la Corte dei Conti ha fornito numeri diversi rispetto a quelli dichiarati dal Comune, l’ente dovrà mettere mano anche agli atti contabili approvati negli anni successivi, dato che i precedenti non erano né veritieri né attendibili: di fronte a 37mila euro di avanzo annunciati nel per il 2020 in realtà oggi la Corte dei Conti parla di un disavanzo di oltre 2 milioni, a fronte di gravi e significativi errori”.

“Il sindaco dovrà dirci, subito nel prossimo consiglio comunale ordinario, cosa ha fatto e cosa intende fare per ripianare questo disastro – incalza Scannerini -: si dovranno prevedere misure strutturali, rivedere gli accantonamenti e i fondi vincolati, riaccertare i risultati di amministrazione. Misure che andranno a pesare sulle famiglie in un periodo di per sé molto difficile”.