Rilievi Anac sugli affidamenti, Ascit: “In tre anni solo il 4 per cento stanziato alla Cermec”

25 gennaio 2023 | 10:20
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Rilievi Anac sugli affidamenti, Ascit: “In tre anni solo il 4 per cento stanziato alla Cermec”

Il presidente Salvoni: “Rispettato il principio di precauzione e quello di prossimità”

Rilievi Anac ad Ascit, l’azienda replica alle ultime indiscrezioni.

“Sulle notizie uscite in questi giorni relative alle note dell’Anac su alcune tipologie di affidamento relative all’individuazione di impianti di smaltimento e recupero del materiale raccolto da Ascit – dice l’azienda – l’azienda ha già fornito un dettagliato chiarimento nel corso dell’anno passato. Nello stesso periodo indicato da Anac molti affidamenti relativi alla stessa tipologia di rifiuti sono stati fatti anche ad altre aziende, naturalmente tutti pubblicati sul sito nell’ottica della massima trasparenza”.

“Nel triennio, il globale degli affidamenti stanziati a Cermec sulle tre frazioni di materiale (verde, indifferenziato e umido) è stato del 4% sul totale degli affidamenti di analoga natura, per un impegno effettivo di spesa di circa 250mila euro (su un totale complessivo speso di 6,8 milioni di euro circa) – spiega Ascit – Cermec fu scelta per questi affidamenti per ottemperare sia al principio di precauzione che a quello di prossimità: l’obiettivo era quindi evitare di sforare i tempi di stazionamento in caso di problemi agli impianti già individuati con gara, e rivolgersi all’impianto più vicino per il conferimento di verde e organico non esistendone in zona altri utili a garantirne la copertura. Esigenze di ulteriori “coperture” dettate, al tempo, anche dalla contingenza pandemica che aveva modificato le previsioni sui conferimenti”.

Specifica il presidente Ascit Ugo Salvoni: “L’azienda ritenne quindi prudenziale, al fine di scongiurare qualsiasi ipotesi di interruzione del pubblico servizio, richiedere spazio alla società Cermec Spa, selezionata in base al criterio di prossimità e non da ultimo per la evidente penuria di altri impianti di trattamento autorizzati alla gestione di questi flussi di rifiuti, richiedendo la disponibilità per un limitato numero di viaggi e da utilizzarsi solo in caso di mancata disponibilità dell’impianto di destinazione principale”

“Diversi di questi affidamenti – conclude la nota – non sono stati poi effettivamente utilizzati (per un totale di 120mila euro) proprio perché si sono rivelati non necessari. L’azienda continua a lavorare con serenità e professionalità e rivendica con fermezza la trasparenza delle proprie azioni”.