Pariana, scontro Comune-Consorzio forestale dopo l’assemblea pubblica

3 febbraio 2023 | 21:31
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Pariana, scontro Comune-Consorzio forestale dopo l’assemblea pubblica

Dal teleriscaldamento alla fabbrica del cippatino, l’ente si scaglia contro l’amministrazione

E’ polemica dopo l’assemblea pubblica organizzata a Pariana dal Comune di Villa Basilica. A insorgere è il consorzio forestale che sostiene che “gli amministratori comunali presenti hanno pensato bene di mettere in cattiva luce” l’organismo.

“Oltre due anni fa – sostiene il consorzio forestale in una nota -, i politici locali hanno voluto scatenare nei confronti del Consorzio Forestale un conflitto che si appoggiava su alcuni temi come la sede della Fabbrica del Cippatino, le modifiche allo statuto e la rimozione del collegio sindacale: in realtà gli attacchi del Comune nei confronti del Consorzio erano e sono  tutte scuse, non altro che dei pretesti.

“Lo statuto – replica il consorzio – è stato cambiato insieme. Un primo fatto: per cambiare lo statuto del Consorzio Forestale, abbiamo fatto almeno due assemblee dei soci, per favorire la massima partecipazione, con la presenza dell’esponente del Comune che, in entrambi i casi, nulla ha eccepito. Come mai adesso si lamentano dello Statuto?”. Capitolo Fabbrica del cippatino: “A Porcari e Pescia andava bene, a Lucca no – si legge nella nota del Consorzio -. Perché i rappresentanti del Comune non si sono mai opposti all’acquisto del capannone a Pescia come sede della Fabbrica del Cippatino? Anzi, perché hanno partecipato a sopralluoghi a Porcari o nello stesso stabilimento di Pescia e poi, durante l’assemblea dei soci che inizialmente aveva deliberato l’acquisto dell’immobile a Pescia, non hanno fatto alcuna opposizione? Perché dopo hanno detto che la Fabbrica doveva essere realizzata per forza a Villa Basilica? Perché Pescia andava bene e Lucca non andava bene? Che senso ha, se il tema è averla a Villa Basilica?”.

“Perché l’altra sera – prosegue la nota – non hanno spiegato ai cittadini i motivi per i quali non abbiamo trovato un capannone idoneo a Villa Basilica, visto che ne sono perfettamente a conoscenza? La verità è che uno costava troppo ed era piccolo. L’altro non era disponibile da subito e la proprietà aveva esigenze finanziarie chiaramente non sostenibili per noi. Un terzo proprietario non ci garantiva alcune condizioni per noi essenziali, come la durata minima del contratto di locazione e la possibilità di subaffitto. Altri stabilimenti necessitavano di troppi lavori di ristrutturazione. Con quale presunzione questi politici, che ci attaccano su ogni cosa, affermano pubblicamente che siamo ‘voluti andare via’, quando sono state le imprese di Villa Basilica a decidere che la soluzione migliore era quella di Lucca? E poi, se la Fabbrica del Cippatino è a Lucca cosa cambia? Che problema c’è?  Un ulteriore fatto: come mai, quando l’assemblea dei soci del 28 ottobre 2020 ha legittimamente rimosso il collegio sindacale a causa della condotta tenuta dallo stesso, il comune non ha impugnato l’atto? Perché durante le serate pubbliche, come quella dell’altra sera a Pariana, questi politici omettono di ricordare che al momento della rimozione del collegio sindacale ben 4 membri su 5 si erano già dimessi? Perché non hanno ricordato che non abbiamo abbastanza fatturato da giustificare la presenza di un collegio sindacale e che comunque abbiamo costituito un gruppo di lavoro per monitorare la gestione economica del Consorzio?”.

Poi il capitolo teleriscaldamento di Pariana: “Perché – chiede il Consorzio – non hanno spiegato ai cittadini che la proroga della concessione al Consorzio forestale per altri 5 anni è una loro facoltà prevista dalla legge ed è esplicitamente scritta nel contratto? Qual è il motivo per cui spendono soldi pubblici per fare un intervento che il Consorzio Forestale si era offerto di fare a proprie spese nel 2021? Che senso ha? Al Consorzio sarebbe bastato ammortizzare l’investimento attraverso il rinnovo della concessione. E allora i soldi che adesso spendono per la caldaia di Pariana non potevano essere spesi, per esempio, per sistemare definitivamente la strada Pariana Pizzorna? Il motivo vero e unico del loro conflitto verso di noi è il seguente: erano anni che il Consorzio Forestale era diventato autonomo e indipendente”.