Capannori, i gruppi di centrodestra celebrano il giorno del ricordo al monumento di via Piaggia

I consiglieri di Lega, Forza Italia e Fdi: “Spiace che il presidente del consiglio non abbia ritenuto opportuno convocare una seduta per commemorare la tragedia delle foibe”
“Le foibe sono state 5 volte tragedia: l’eccidio di civili inermi, l’esodo di giuliani, istriani, dalmati dalle loro terre, l’intolleranza se non addirittura episodi di violenza da parte di altri italiani, il silenzio per oltre 50 anni e, oggi, le tesi riduzioniste o negazioniste che vorrebbero giustificare le esecuzioni sistematiche compiute dai comunisti jugoslavi come reazione al tentativo di italianizzazione forzata dei territori del confine orientale”.
E’ quanto affermano i consiglieri comunali di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia (assente giustificato il Movimento 5 Stelle) che stamani (10 febbraio) si sono recati al monumento ai caduti di via Piaggia a Capannori per commemorare, nel giorno del ricordo, una tragedia che riguarda tutto il popolo italiano
“Abbiamo scelto – dicono – il monumento ai caduti in mancanza di un sito dedicato alle vittime delle foibe nonostante l’approvazione nella precedente consiliatura di una mozione che impegnava l’amministrazione comunale a provvedere in tal senso e di cui ora il consigliere Matteo Scannerini chiede l’applicazione”.
Nel corso della cerimonia il vice presidente del consiglio comunale Gaetano Spadaro ha affermato che “l’Italia come nazione sconfitta fu oggetto di scontri e brame per decenni e le foibe furono uno spietato sistema per trarre vantaggio dalle situazioni contingenti. L’ideologia del tempo aveva imbevuto le menti dei combattenti trasformandoli in mostri le cui vittime furono le inermi popolazioni civili dell’oltremare adriatico infoibate, costrette all’esodo, discriminate e vessate in Patria da quella stessa ideologia che imperava oltre confine per inconfessabili interessi politici che per 5 decenni misero il bavaglio ad una tragedia nazionale. Riflettiamo ora su quei tristi eventi e facciamo in modo che il giorno del ricordo sia lezione per evitare che quel passato si ripeta con lo spirito di fratellanza che animò la tregua del Natale 1914 sul fronte occidentale”.
“Esprimiamo il nostro biasimo – concludono i gruppi di opposizione -, sul fatto che il presidente del Consiglio comunale non abbia ravvisato l’opportunità di convocare una riunione ad hoc dell’assise per celebrare il Giorno del ricordo ad ulteriore dimostrazione della sua mancanza di senso di responsabilità istituzionale nonché di totale inadeguatezza politica al ruolo che ricopre”.