Benigni (Lega): “Nascosta alla vista dei visitatori la panchina in memoria di Alessandra Biagi”

13 marzo 2023 | 11:25
Share0
Benigni (Lega): “Nascosta alla vista dei visitatori la panchina in memoria di Alessandra Biagi”

La consigliera comunale: “Chiederò un colloquio conl’assessore perché siano individuati i responsabili dello scempio”

Nel giorno della festa della donna i consiglieri comunali della Lega si sono recati akl camelieto di Sant’Andrea di Compito per celebrare l’8 marzo e deporre un mazzo di mimose sulla panchina rossa dedicata alla memoria di Alessandra Biagi e di tutte le donne vittime di violenza.

“Già in quella occasione – afferma Ilaria Benigni consigliere comunale e provinciale della Lega – avevamo constatato che la panchina rossa era stata rimossa dalla sua collocazione originaria sul vialetto di ingresso del camelieto e collocata alle spalle di un grosso sasso quasi a nasconderla alla vista dei visitatori. Avevamo pensato, in un primo momento, che qualcuno l’avesse rimossa per effettuare lavori di risistemazione in vista dell’inaugurazione della mostra delle camelie prevista per sabato 11 marzo ma quando, assieme al consigliere Domenico Caruso, mi sono recata a visitare la mostra ho ritrovato la panchina nell’identico posto dove l’abbiamo trovata l’8 marzo”.

panchina camelieto

“La rimozione di quella panchina – prosegue il consigliere Benigni – è un oltraggio alla memoria di Alessandra Biagi e alle vittime di violenza e come donna sono indignata per la rimozione di un simbolo che la commissione pari opportunità, di cui sono componente, aveva voluto collocare nel camelieto nel mese di maggio 2020 per commemorare i 10 anni dalla tragica scomparsa di Alessandra. A cosa è servita la cerimonia di inaugurazione con tanto di sindaco con fascia tricolore al collo e assessori al seguito se nemmeno tre anni dopo quel simbolo è stato rimosso e gettato come un rifiuto anonimo dietro a un grosso sasso quasi a nasconderlo alla vista dei visitatori. L’inaugurazione della mostra delle camelie doveva essere l’occasione per mettere in bella evidenza quella panchina collocando una targa su di essa con inciso il nome di Alessandra al fine di sensibilizzare le centinaia di visitatori sul fenomeno della violenza contro le donne di cui si deve parlare sempre e non solo in occasione della festa delle donne”.

“Chiederò – conclude Benigni – un colloquio urgente con l’assessore competente in primis perché siano individuati i responsabili di questo scempio, oltre che per provvedere all’immediata ricollocazione della panchina nella sua sede originaria e per verificare che tutte le altre panchine rosse presenti a Capannori siano ben curate e presenti al loro posto”.