Assi viari, la maggioranza di Capannori contro Anas: “Giani prenda in mano la situazione”

15 marzo 2023 | 14:32
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Assi viari, la maggioranza di Capannori contro Anas: “Giani prenda in mano la situazione”

I gruppi consiliari si rivolgono al governatore: “Avviata la procedura degli espropri mentre ci si accingeva al protocollo d’intesa fra gli enti”

E’ un appello a “prendere in mano la situazione” degli assi viari, con l’obiettivo che “i territori siano ascoltati”. E’ la richiesta che arriva dopo giorni di polemiche e botta e risposta sul tema delle grandi infrastrutture dai gruppi di maggioranza in consiglio comunale a Capannori, (Pd, Luca Menesini Sindaco, + Capannori, Popolari e Moderati, Gruppo Misto-Pisani, Sinistra con Capannori), “arrabbiati” per l’atteggiamento di Anas che ha avviato gli espropri proprio quando – ricordano – Regione Toscana e i Comuni di Lucca e Capannori stavano per firmare un protocollo che prevede un tavolo politico-tecnico per discutere le modifiche.

“Chiediamo al presidente della Regione Eugenio Giani di prendere in mano la situazione relativa agli assi viari, perché sia ristabilito il rispetto degli enti locali e si proceda a un confronto vero sulle modifiche necessarie perché il progetto sia utile per il territorio nella sua interezza. Questa è anche l’unica strada perché sia rispettato il percorso compiuto con la Via (valutazione impatto ambientale) e l’inchiesta pubblica, percorso istituito con legge regionale. La Regione è sugli assi viari l’Ente responsabile del collegamento fra Comuni e Anas e noi ci aspettiamo che lo faccia nel rispetto delle leggi regionali e dei Consigli comunali”.

“Un gesto grave e arrogante verso gli enti locali – scrivono i gruppi di maggioranza – e che incredibilmente trova l’appoggio del Comune di Lucca, a cui è bastato un incontro con Ministro e commissario per abbassare la testa e cominciare a ripetere le parole dei potenti dirigenti romani, smentendo di fatto quanto affermato fino a solo 3 mesi fa. Capannori, con coerenza, non accetta il compromesso di piccole mitigazioni e mantiene la posizione sempre sostenuta sul progetto degli assi viari che così com’è non va bene, perché altamente impattante e non sostenibile, oltre a non essere utile né per i cittadini, né per le aziende. Per questo sono necessarie importanti modifiche al progetto attuale”.

Nell’aprile del 2019, il Consiglio comunale di Capannori ha votato una delibera che sostiene esattamente questo e dice chiaro le modifiche necessarie per rendere il progetto compatibile con il territorio.
“In particolare – proseguono i gruppi consiliari – chiediamo che sia rivisto il tracciato sopraelevato fino a 8-9 metri di altezza sia nella parte iniziale, in quanto non ha alcun collegamento con le aziende di Marlia e San Pietro a Vico, lasciando le viabilità comunali come via dei Masini soffocate dal passaggio di più di 400 tir al giorno, sia nella zona dei Laghetti di Lammari, soggetta a vincolo ambientale, dove si prevede la costruzione di un terrapieno alto 5 metri e largo 10 metri senza alcun tipo di mitigazione – proseguono i gruppi di maggioranza-. E ci sono aspetti di tutela della zona centrale del territorio. Un’opera che così com’è progettata avrebbe un impatto devastante sul territorio dividendo in due la storica realtà territoriale della Piana di Lucca e creando una ferita insanabile che certamente non possiamo permetterci. Riteniamo inoltre che il progetto degli assi viari debba tener conto dei cambiamenti strutturali previsti nel sistema dei trasporti che fanno prevedere un futuro diverso e sostenibile con lo sviluppo del sistema ferroviario, non solo il raddoppio Pistoia-Lucca, ma anche un sistema a rete con il porto di Livorno ed il centro intermodale di Guasticce, e il nuovo scalo merci di Castelnuovo Garfagnana che è utile al trasporto merci anche di molte aziende che gravitano sulla Mediavalle. Cambiamenti che riguarderanno sia il trasporto merci del distretto cartario sia la mobilità delle persone (metropolitana di superficie). Non accettiamo progetti calati dall’alto – conclude la maggioranza in consiglio comunale – ed Anas deve ascoltare i territori interessati da questa importante opera infrastrutturale, nel rispetto del ruolo degli enti locali e dei cittadini, e fermare gli espropri. Chiediamo pertanto al presidente Giani di ristabilire il rispetto dei ruoli e delle funzioni, essendo lui attento alle persone e agli enti locali”.