Capannori, Lega: “Negato il consiglio comunale aperto”

20 marzo 2023 | 10:53
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Capannori, Lega: “Negato il consiglio comunale aperto”

Il gruppo consiliare: “Il presidente viola legge e regolamento”

“Il presidente nega il consiglio comunale aperto violando legge e regolamento”. A denunciarlo sono i consiglieri della Lega Capannori Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro e Domenico Caruso.

“Lo scorso 22 febbraio il Gruppo Lega ha presentato una richiesta di consiglio comunale straordinario aperto agli interventi di cittadini e associazioni per discutere i contenuti della Direttiva Ue che obbligherà i proprietari di immobili ad eseguire lavori di ristrutturazione per raggiungere gli obiettivi di classe energetica secondo il calendario previsto dalla direttiva stessa – spiegano i consiglieri -. All’esito della discussione, avremmo presentato un ordine del giorno da inviare al governo e al parlamento al fine di invitarli ad adottare in ambito europeo tutte le iniziative più appropriate per richiedere i necessari correttivi e tenere conto dei rilevanti costi che non tutti sono in grado di sostenere. La questione è di rilevante interesse poiché anche i cittadini di Capannori saranno obbligati a ristrutturare pena la perdita di valore degli immobili di loro proprietà”.

“Purtroppo, il presidente del consiglio comunale ha convocato il consiglio comunale straordinario ma non in modalità aperta e così ha impedito ai cittadini di prendere la parola. In tal modo il presidente Gigliola Biagini ha ancora una volta violato la legge, lo statuto del Comune di Capannori e il regolamento del Consiglio comunale oltre ai diritti dei consiglieri di opposizione che avevano validamente richiesto il consiglio aperto con il numero delle firme necessarie ovvero un quinto dei consiglieri – proseguono -. Il consiglio aperto, infatti, è una particolare forma di consiglio straordinario che deve essere convocato ai sensi dell’art. 39, comma 2 del dlgs. n. 267/2000 (Tuel) e dell’art. 38 del regolamento del consiglio comunale quando è richiesto da un quinto dei consiglieri e pertanto si configura come diritto dei richiedenti in virtù del fatto che il consiglio deve essere tenuto entro 20 giorni dalla richiesta e dell’intervento sostitutorio del prefetto ai sensi dell’ultimo comma del prefato art. 39 Tuel”.

“Il presidente del Consiglio non ha alcun potere di negare il carattere aperto del Consiglio a lui spettando solo e soltanto la verifica formale che la richiesta provenga dal prescritto numero di soggetti legittimati, mentre non può sindacarne l’oggetto, atteso che spetta all’organo collegiale nella sua totalità la verifica dell’ammissibilità delle questioni da trattare, salvo che non si tratti di oggetto che, in quanto illecito, impossibile o per legge manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea in nessun caso potrebbe essere posto all’ordine del giorno – dicono ancora -. E nel caso che ci interessa l’oggetto non è né illecito né impossibile né estraneo alle competenze del Consiglio che ha tutto il diritto di discutere su materie in ordine alle quali può votare un ordine del giorno da inviare a Governo e Parlamento su un tema di rilevante interesse come quello della prestazione energetica degli edifici. In tal modo, il presidente ha violato anche lo statuto del Comune di Capannori nella parte in cui prevede i consigli aperti agli interventi dei cittadini come forma di democrazia partecipativa”.

“E’ evidente – concludono i consiglieri della Lega – che certe decisioni discutibili e controverse servono a mettere il bavaglio all’opposizione bloccandone ogni iniziativa e non fanno altro che alimentare le tensioni all’interno del Consiglio gestito male dal presidente incapace di reggere il confronto dialettico, di motivare le ragioni delle proprie scelte e di avviare un dialogo costruttivo con l’opposizione che sarebbe quanto mai opportuno vista la sua gestione fallimentare di cui sono prova le centinaia tra interrogazioni e mozioni ad oggi non discusse a causa dell’incapacità del presidente di programmare i lavori dell’assise”.