Capannori, Scannerini (Fi): “Il ritiro dei rifiuti tessili? La prima tornata è completamente saltata”

Il capogruppo di Forza Italia: “Tra utenti tralasciati e sacchetti non ritirati il metodo un metodo stenta a decollare”
“Il ritiro dei rifiuti tessili? La prima tornata è completamente saltata”. Così il capogruppo di Forza Italia Capannori Matteo Scannerini commenta il servizio, che è stato esteso a tutto il territorio a partire dal 2023.
“Da inizio 2023 il servizio di ritiro rifiuti porta a porta a Capannori, è stato esteso al ritiro del tessile. Almeno, per meglio dire, così dovrebbe, visto che la prima tornata è saltata completamente – va avanti Scannerini -. Le date dei ritiri sono infatti indicate sul consueto calendario. Prendiamo a campione la zona tre. Il 17 gennaio scorso sono iniziati subito i problemi. Mancavano i sacchetti appositi, quindi per molti non è stato possibile usufruire del servizio. Arriviamo alla seconda data: 14 marzo. Di nuovo problemi, in quanto molti domicili sono stati tralasciati. Ricordiamo che il ritiro è a cadenza bimestrale e, in questa zona, di martedì”.
“Orbene, a fronte dei precedenti bidoni appositi, situati in aree strategiche, si è deciso di adottare un metodo che stenta a decollare. Va da sé poi notare quanto questo pesi economicamente di più sul bilancio, già in affanno, dell’ente. Un ritiro in un giorno in cui non è previsto nient’altro che il tessile. Si poteva optare per un accoppiamento con altro materiale, visto che il volume di quest’ultimo, sarà sicuramente minore. Il percorso è sempre lo stesso, i consumi dei mezzi anche. Se consideriamo poi che, a quanto pare, nemmeno il ritiro è assicurato, il cerchio si chiude – prosegue -. Ricordiamo che da quest’anno, in compenso, si è deciso di ridurre il ritiro della plastica a una sola volta a settimana. Fatto che ha comportato un incremento di circa il 15 per cento in più dei conferimenti diretti alle isole ecologiche da parte dei cittadini, che giustamente hanno diritto di disfarsi dei rifiuti.”
“La verità è semplice: lasciare i cassonetti del tessile e mantenere il ritiro in più della plastica sarebbe stata la soluzione migliore. Non lo si è fatto perché, da una parte si vuole continuare a promuovere in apparenza, l’incremento di un sistema esoso e quindi pieno di falle nel funzionamento come il porta a porta; dall’altra, invece, si cerca di risparmiare in quanto, i vestiti usati, si prendono solo una volta ogni 2 mesi. Il doppio giro della plastica era invece previsto tutte le settimane – conclude -. Probabilmente il sistema rifiuti a Capannori, andrebbe riformato organicamente. Manca però la volontà di ammetterlo”.