Consorzio forestale, sopralluogo di Mercanti a Botticino: “Esempio virtuoso”

La consigliera regionale: “È arrivato il momento di dare una nuova priorità ai territori collinari e montani”
Mercoledì scorso (29 marzo) si è tenuto un nuovo sopralluogo su un cantiere forestale organizzato nell’ambito del progetto integrato di filiera Energia dal territorio al 100%.
All’incontro, tra gli altri, hanno partecipato Giovanni Bertilacchi, socio fondatore del consorzio forestale di Villa Basilica ed ex assessore all’ambiente del Comune di Villa Basilica, Giovanni Ciniero, presidente del consorzio forestale, e Valentina Mercanti, consigliera regionale del Partito democratico.
A Botticino, nel comune di Villa Basilica, il consorzio forestale ha realizzato un taglio su circa 5 ettari di conifere, affette dal parassita Mazzococco, soggette a rischio di incendio e causa di numerosi smottamenti, sostituendole con rimboschimenti di castagno e cerro.
“Il nostro consorzio forestale svolge funzioni pubbliche. L’atteggiamento dell’amministrazione comunale è incomprensibile – spiega Bertilacchi -. Si tratta di un intervento di ripristino ambientale e riconversione forestale di notevole importanza, un’esperienza unica nel territorio di Villa Basilica; è la concreta dimostrazione che un ente di diritto privato come il consorzio forestale può svolgere interventi concreti e fattivi, che hanno un valore di interesse pubblico. È dal 2017 che lavoriamo su questo progetto, abbiamo coinvolto numerosi proprietari, associati al Consorzio, con un notevole dispendio di tempo ed energie, e alla fine ce l’abbiamo fatta: oltre 20 proprietari uniti e 3 imprese agricolo-forestali coinvolte, a cui si aggiungono quelle per i lavori simili svolti a Pescia, Capannori, Lucca e Pescaglia. Il progetto è stato finanziato al 100% da Regione Toscana, anche se le risorse umane e il tempo che abbiamo dovuto impiegare e che ancora ci vedrà impegnati nei prossimi anni, vanno ben oltre i costi coperti dalla Regione”.
“Fare questi progetti porta con sé anche tanti oneri, come il piano colturale che nei prossimi anni dovremo seguire per mantenere il rimboschimento – prosegue Bertilacchi -. Quando leggo che gli amministratori locali accusano il consorzio forestale di non svolgere attività per i soci proprietari o di non occuparsi di ambiente, mi chiedo con quale coraggio possono sostenere certe cose. Sono anni che lavoriamo su progetti di ripristino ambientale, che intercettiamo fondi per recuperare strade o sentieri forestali di uso pubblico, che portiamo lavoro e opportunità sul territorio e ai nostri associati, e tra poco realizzeremo un piano dei tagli sui boschi in nostra gestione e avvieremo un nuovo progetto di agricoltura sociale, dal titolo Il bosco che cura. A volte, mi sembra che nel nostro piccolo si faccia più noi per il territorio e i cittadini di Villa Basilica che quanto faccia questa amministrazione comunale, che da ormai diversi anni sembra più attenta al potere che ai reali bisogni delle persone”.
“Anche sulla caldaia di Pariana, l’atteggiamento del Comune è inqualificabile: si permettono di vantarsi di non aumentare le tariffe agli utenti, mentre il consorzio forestale deve sostenere un aumento delle bollette energetiche del 300% – conclude -. Si aggiunga il fatto che il Comune ha negato la possibilità al consorzio forestale di investire a proprie spese sul potenziamento della caldaia comunale, preferendo spendere oggi i soldi dei contribuenti per fare gli stessi investimenti che nel 2021 ci siamo offerti di fare noi”.
“E’ arrivato il momento di dare una nuova priorità ai territori collinari e montani – commenta Mercanti -. La questione dei boschi e della gestione delle aree collinari e montane non può più occupare uno spazio secondario nella nostra agenda politica e amministrativa. Basti pensare che comuni non montani come Lucca e Capannori hanno importanti e ampie aree territoriali coperte da boschi e in uno stato di sostanziale abbandono. Oggi si parla tanto di inquinamento dell’aria, di importanza di piantare alberi; tutto giusto e ci trova perfettamente d’accordo ma è altrettanto vero che poco si parla dei nostri boschi, che assicurano servizi ecosistemici di grande importanza per l’intero territorio, compresa la cattura e stoccaggio di Co2. L’esperienza del consorzio forestale di Villa Basilica può essere uno dei nostri punti di riferimento per le funzioni di interesse pubblico che svolge, in quanto prendendosi cura del territorio montano e boschivo, in gran parte abbandonato, garantisce interventi contro il dissesto idrogeologico e la diminuzione del rischio incendio”.
“È un’esperienza che potrebbe trovare molte possibilità di replica in altri luoghi, anche in altre forme, come ad esempio nella ‘comunità del bosco’, molto incentivata da Regione Toscana. In ogni caso, si tratta di privati che si uniscono in modo volontario per svolgere funzioni e interventi di gestione programmata del territorio. A differenza di altre esperienze, qui dobbiamo apprezzare lo sforzo di assumersi la responsabilità di condurre i boschi, in maniera fattiva, con tutti gli oneri che porta con sé. Il nostro compito è facilitare e incentivare l’intera Piana di Lucca a fare sistema per la tutela e valorizzazione delle nostre aree collinari e boschive – conclude Valentina Mercanti -. La recente delibera regionale che estende alle aree montane dei Comuni di Lucca e Capannori l’area di competenza dei Gal del Psr costituisce un’occasione unica per perseguire questo nostro obiettivo”.