L’opposizione annuncia l’interrogazione: “Contributi per le iniziative dei centri commerciali naturali, procedure opache”

31 marzo 2023 | 18:39
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L’opposizione annuncia l’interrogazione: “Contributi per le iniziative dei centri commerciali naturali, procedure opache”

I consiglieri della minoranza: “Fondi a pioggia per certe categorie di persone”

Contributi concessi dall’amministrazione comunale di Altopascio, l’opposizione torna alla carica. “Dopo la polemica sulla distribuzione di buoni pasto per una ingente cifra a ridosso della giornata del voto”, che – sostengono dall’opposizione – “sarebbe vietata dalle normative vigenti, per la quale fu anche presentata una interrogazione mai discussa”, arriva ora una richiesta per una ampia ricognizione riguardo i contributi per festeggiamenti e altre attività sul territorio.

Nel mirino della opposizione altopascese, che ha studiato a fondo i dati, incrociandoli con altri elementi, sono in particolare i finanziamenti di alcune iniziative legate al Centro Commerciale naturale di Altopascio e quello di Spianate.

Le documentazioni visionate, infatti, fanno emergere, secondo la minoranza, “delle discrepanze relativamente alla titolarità dirigenziale e sulla corresponsione di contributi che potrebbe anche configurare delle situazioni piuttosto opache”.

“Saremo più chiari con il passare dei giorni e dopo la presentazione della interrogazione – spiegano Valerio Biagini, Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi – ma crediamo esista un modo di erogazione di questi contributi che per il momento ci limitiamo a definire inopportuno, anche se le carte di cui siamo già in possesso ci permetterebbero di usare altri aggettivi. Così come fecero a poche ore dalle elezioni del settembre 2021, distribuendo buoni pasto per 140mila euro a circa 420 famiglie e certamente condizionando l’esito del voto, il modus operandi non è cambiato e si assiste alla contribuzione a pioggia per certe categorie di persone. Un modo certamente medioevale di gestire il denaro pubblico che ora vogliamo interrompere. Su questo tema ne vedremo delle belle, intanto a giorni presenteremo il primo passo di questo iter, ovvero una interrogazione ufficiale”.