D’Ambrosio: “Gli sconti sull’Iva per gli assorbenti? Legge nazionale da oltre un anno”

Il sindaco: “Ennesima figuraccia dell’opposizione che ha fatto polemica su un tema che ha visto l’amministrazione impegnarsi in prima linea”. Il presidente di Farmacia Comunale: “Increduli”
“Ci risiamo. Dopo la bella figuretta del presunto allagamento causa infiltrazione alla scuola di Chimenti ora è la volta dell’assurda polemica nei confronti della Farmacia Comunale Altopascio sulla presunta non applicazione dello sconto pari all’Iva sugli assorbenti”. La sindaca di Altopascio, Sara D’Ambrosio replica all’opposizione che era passata all’attacco sostenendo la non realizzazione del progetto “no tampon tax”.
“Peccato però che la riduzione sull’Iva sia legge nazionale da oltre un anno. Ed è legge nazionale anche grazie a quei Comuni, a quei cittadini, a quelle associazioni e a quelle farmacie o attività commerciali che nel 2021 – ricorda D’Ambrosio – decisero di aderire alla campagna nazionale No Tampon Tax per chiedere al Governo di ridurre l’Iva su quei prodotti. Tra queste, anche Altopascio grazie proprio alla scelta della Farmacia comunale”.
“Ma andiamo con ordine – prosegue D’Ambrosio -: nel 2021, come detto, la Farmacia ha introdotto lo sconto pari all’Iva su assorbenti e altri prodotti collegati: sconto applicato regolarmente quando nessuno lo faceva, aderendo alla campagna No Tampon Taxin attesa che il Governo adottasse il provvedimento per tutti (cosa dichiarata in ogni pubblicazione da parte del Comune e della Farmacia stessa); dopo mesi di campagna a livello nazionale, viene raggiunto l’obiettivo: nel 2022 il governo decide di ridurre l’Iva dal 22 al 10 per cento; con la legge di bilancio 2023 l’Iva è stata ulteriormente scontata, sempre a livello nazionale, ed è passata dal 10 al 5 per cento. Quindi non solo nella Farmacia comunale, ma ovunque, gli assorbenti e altri prodotti per l’igiene intima femminile sono scontati. Ecco dunque servita la figuretta del giorno”.
“Ma davvero – si chiede D’Ambrosio – per due minuti di polemica, con l’obiettivo solito di attaccare la sottoscritta e l’amministrazione tutta, si arriva a tirare in ballo una realtà radicata e virtuosa del nostro territorio, punto di riferimento per tantissime persone? Tutti noi invece ci sentiamo solo di ringraziare la Farmacia comunale. Non solo perché nel 2021 decise di applicare lo sconto pari all’Iva prima ancora che a livello nazionale venisse decisa la riduzione della tassazione su questo tipo di prodotti. Ma anche perché così facendo ha contribuito – abbiamo contributo – a portare l’Iva dal 22 al 5 per cento su prodotti di uso quotidiano che ogni donna utilizza non per scelta o per lusso”.
“Increduli di fronte alle dichiarazioni dei consiglieri comunali di minoranza. Lasciamo da parte le strumentalizzazioni”, rincara il presidente della Farmacia comunale di Altopascio, Roberto Marchetti. “In queste dichiarazionisi parla di annunci fasulli in merito all’iniziativa contro la cosiddetta Tampon Tax da parte della farmacia comunale di Altopascio – spiega -. Quando, nel mese di aprile 2021, abbiamo attivato lo sconto sui prezzi degli assorbenti femminili, in modo da compensare Iva del 22%, il nostro intervento si è inserito in una campagna di sensibilizzazione nei confronti del Governo volta propria a ridurre questa ingiusta tassazione che colpiva i prodotti essenziali per l’igiene femminile. Dico “colpiva” perché oggi questa discriminazione è stata contenuta, in linea con molti paesi europei e, dopo un passaggio al 10%, con la legge di Bilancio 2023 l’aliquota è stata portata al 5%, non solo sugli assorbenti ma anche sui pannolini per l’infanzia. E l’intervento è stato spiegato dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una conferenza stampa successiva all’approvazione del testo del Ddl di Bilancio 2023”.
“Un risultato che è frutto anche dell’impegno simile al nostro di altre farmacie toscane come le comunali di Viareggio e Firenze – continua Marchetti insieme al sindaco D’Ambrosio -. Abbiamo partecipato anche alla tappa lucchese del Tampon Tax Tour nell’agosto 2021, finalizzato alla raccolta delle firme degli amministratori locali sul manifesto contro la tassa sugli assorbenti, sottoscritto in quell’occasione da altri Comuni della provincia di Lucca e dall’amministrazione provinciale stessa”.
“Peccato che i consiglieri comunali di minoranza non si siano mai sentiti o visti, almeno da quando sono stato nominato presidente della Farmacia a fine 2016, in merito alle tante nostre iniziative – aggiunge Marchetti -. Dall’orario continuato ai defibrillatori installati sul territorio; dalle giornate per la raccolta del farmaco al sostegno ai progetti delle associazioni del territorio; dall’incremento degli utili al socio pubblico ai cartelli per la sicurezza stradale fino al progetto psicologo in farmacia, alla gestione dell’emergenza sanitaria e così via. Per tutti questi motivi invito i consiglieri di opposizione a fare il loro lavoro politico con maggiore attenzione, magari confrontandosi anche con il sottoscritto e con le nostre farmaciste prima di esternare pensieri privi di fondamento e arrecare danno a una realtà virtuosa che tutti i giorni si occupa della salute e del benessere dei cittadini”.