No Tampon Tax ad Altopascio, l’opposizione: “Alla Farmacia Comunale non ce l’ombra dell’aliquota ridotta”

23 aprile 2023 | 12:26
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No Tampon Tax ad Altopascio, l’opposizione: “Alla Farmacia Comunale non ce l’ombra dell’aliquota ridotta”

Marchetti, Fagni, Orlandi, Biagini, Marconi e Bianchi: “È la D’Ambrosio quella che colleziona figurette e promesse non mantenute”

Tampon tax ad Altopascio, l’opposizione non molla.

Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Valerio Biagini, Simone Marconi, Fabio Orlandi e Luca Bianchi, consiglieri comunali di opposizione, tornano all’attacco del primo cittadino: “Il sindaco D’Ambrosio – dicono – di figurette se ne intende, ultima delle quali la scena muta nel consiglio comunale di giovedì scorso quando, a seguito di una precisa e legittima nostra domanda, non ha aperto bocca. Infatti, a specifica richiesta di spiegazioni rispetto all’uso singolare di un presunto avanzo futuro dell’amministrazione per chiudere il bilancio e assicurare i servizi, non ha risposto, su un tema di sua competenza e centrale nella vita finanziaria dell’ente”.

“In preda a una crisi amministrativa, con il bilancio evidentemente messo così male da utilizzare una norma che in Italia hanno adoperato pochissimi enti – prosegue l’opposizione – tutti con l’acqua alla gola, fa finta di esultare attribuendoci una presunta e inesistente figuretta sul tema della No Tampon Tax. Riassumendo brevemente la vicenda noi avevamo ricordato, a due anni di distanza, che le promesse elaborate con grande enfasi “sull’abolizione del lusso del ciclo mestruale” che avevano avuto eco nazionale, erano risultate vane, perché alla Farmacia Comunale non c’era e non c’è mai stato nulla di tutto questo. Per esultare e parlare di figuretta, temi che le sono cari, l’unico modo che il sindaco D’Ambrosio aveva a disposizione era quello di produrre una fotografia di un reparto della farmacia dedicato alla No Tampon Tax, con i prodotti decurtati dell’Iva al 22% prima e del 5% ora e le altre agevolazioni promesse. Non l’ha fatto, perché, appunto, non ci sono mai stati”.

“Portare come argomentazione che il governo un anno dopo ha abbassato l’aliquota sui prodotti legati al ciclo mestruale – conclude l’opposizione – a meno che la stessa D’Ambrosio abbia perorato la causa con una audizione alla Camera o al Senato, evento che non ci risulta, anche se la sua proverbiale discrezione e riservatezza non lo escludono, non è certo una risposta al tema centrale che abbiamo sollevato, ovvero che si tratta dell’ennesimo, stucchevole, inutile annuncio di qualcosa che non si è verificato e non si verificherà mai. Un po’ come il disastroso intervento di via Cavalieri di Vittorio Veneto, con gli alberi spacciati come una risposta al cambiamento climatico”.