Altopascio, torna Cartoon School: solidarietà e donazione al centro del nuovo cartone animato




Dal 22 al 26 maggio studenti e studentesse saranno impegnate nella realizzazione di un vero e proprio film d’animazione
“Disegna la solidarietà e falla diventare un cartone animato”. È questo l’appello che Avis rivolge alle ragazze e ai ragazzi di Altopascio per la nuova edizione di Cartoon School, il progetto didattico, promosso proprio dall’associazione di volontariato, che prende nuovamente vita nella cittadina del Tau per il quinto anno.
Un’intera settimana per guidare studenti tra gli 8 e i 16 anni alla scoperta della solidarietà, dell’importanza della donazione di sangue, del rispetto e dell’inclusione, utilizzando un linguaggio particolarmente caro ai ragazzi come quello del cinema d’animazione.
L’iniziativa è stata presentata alle classi 1B e 2E della scuola media di Altopascio dall’assessora alla pubblica istruzione, Valentina Bernardini, dalla presidente del consiglio comunale di Altopascio, Rina Romani, dal consigliere comunale, Nicola Calandriello, dal consigliere di Avis Toscana, Luciano Franchi, dalla presidente di Avis Altopascio, Ilenia Vettori, e da Laura Montesano, membro di Avis che ha portato la sua esperienza personale. Presenti anche Dario Salti, dirigente dell’Istituto comprensivo di Altopascio, Thomas Calandriello di Avis Giovani Altopascio e Francesco Mei per l’associazione Vite sulla donazione di organi. Nel corso della mattinata è stata ribadita l’importanza della donazione di sangue quale testimonianza assoluta di solidarietà per se stessi e per gli altri.
Questo nuovo percorso di Cartoon School, promosso dall’associazione Koete, dall’Istituto comprensivo di Altopascio e da Avis Altopascio, con il patrocinio del Comune di Altopascio, vedrà dal 22 al 26 maggio, gli studenti e le studentesse impegnati nella realizzazione di un vero e proprio cartone animato: dalla sceneggiatura allo story board, dall’animazione agli effetti sonori, fino al doppiaggio e alla colonna sonora. Il messaggio da lanciare sarà appunto quello che donare è meraviglioso ed esistono infiniti modi per farlo. Il progetto, inoltre, si rivolge anche agli studenti con disturbi dell’apprendimento, riuscendo a coinvolgere tutta la classe in un’attività collettiva e corale.