Raccolta rifiuti, ad Altopascio arriva la Tarip: “Chi più inquina, più paga”

In autunno inizierà la consegna dei nuovi sacchi grigi con microchip per misurare l’indifferenziato. Nel 2025 l’attivazione del tributo
Mini rivoluzione ad Altopascio sul tema della raccolta dei rifiuti. Da gennaio del 2025 anche nella cittadina del Tau arriverà la Tarip, il tributo puntuale sui rifiuti che mira a portare la raccolta differenziata (ferma da tempo al 66%) ad oltre l’80%.
Dopo Capannori e Montecarlo, anche Altopascio punta sulla Tarip. Il nuovo metodo di pagamento è semplice: chi produce più indifferenziato, paga di più. A fine anno verranno consegnati i nuovi sacchi grigi con microchip proprio per misurare la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ogni utenza. L’altro obiettivo, quindi, è quello di garantire più equità nel pagamento del tributo, cercando così di contenere i costi soprattutto per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato.
Ma cos’è, nel dettaglio, la Tarip? “È un metodo puntuale – equo, efficace e sostenibile – di calcolo dei costi basato sulla misurazione del rifiuto indifferenziato – spiega il Comune -. In sostanza, si paga solo quello che si produce in termini di rifiuto indifferenziato, ovviamente sempre parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare. E chi differenzia di più, paga meno”.
I cittadini verranno accompagnati verso questo cambiamento tramite incontri sul territorio. La Tarip verrà introdotta attraverso un lungo percorso diviso in tappe. Nel periodo settembre-dicembre di quest’anno, verranno consegnati i nuovi sacchi grigi dotati di un codice per identificare la quantità di rifiuto non riciclabile di ogni utenza. A gennaio 2024 inizierà la fase di sperimentazione: il rifiuto indifferenziato andrà esposto solo nel nuovo sacchetto grigio con Tag Rfid. Questo servirà a simulare il calcolo del nuovo tributo Tarip. In ogni caso, in questa fase, la bolletta sarà calcolata sempre con il vecchio metodo (cioè quello attuale). Ad ottobre 2024, sulla base dei dati raccolti nella fase di sperimentazione, verrà simulato inviato un fac simile di bolletta dove l’utente potrà osservare quelli che sarebbero i costi con il tributo puntuale. A gennaio 2025, infine, ci sarà l’attivazione del tributo puntuale. Da questo momento in poi la Tarip sarà calcolata con le nuove modalità.
Le importanti novità sono state annunciate questa mattina (2 maggio) dalla sindaca di Altopascio Sara D’Ambrosio, dagli assessori all’ambiente e ai tributi Daniel Toci e Alessio Minicozzi e dal presidente di Ascit Ugo Salvoni.

“Sulla raccolta differenziata siamo arrivati ad uno stallo, ormai siamo fermi al 66% da diversi anni – spiega la sindaca Sara D’Ambrosio -. Oggi annunciamo l’avvio di un percorso importante che porterà all’introduzione del tributo puntuale dei rifiuti. Un tragitto impegnativo che si basa su un principio: meglio si differenzia, meno si paga. E ne stiamo parlando ora, anche se la nuova modalità entrerà in funzione dal 2025, perché vogliamo portare avanti questo percorso insieme alla cittadinanza. I prossimi mesi, noi amministratori con i dipendenti del Comune insieme ad Ascit saremo in giro sul territorio – su tutto il territorio – per spiegare questa nuova modalità di differenziazione dei rifiuti e consegnare i nuovi sacchetti grigi (per il non riciclabile) con il chip, da usare in sostituzione dei sacchetti odierni. Il chip consentirà agli operatori di calcolare l’effettiva produzione di rifiuto non riciclabile, sulla base del quale sarà calcolata la bolletta. Per tutto il 2024 ci sarà la sperimentazione, con doppia bollettazione per far vedere i costi, ma si continuerà a pagare con il metodo attuale; poi dal 2025 si partirà con il nuovo metodo di calcolo. Tutto questo lo racconteremo porta a porta, casa per casa per rendere i cittadini partecipi e protagonisti insieme a noi di questo cambiamento. L’ambiente ha bisogno di un impegno ancora più importante da parte di tutti noi e Altopascio vuole fare la sua parte, in piena sintonia con quanto stiamo già facendo come amministrazione comunale e come cittadinanza, anche in merito al contrasto all’abbandono dei rifiuti. Un nuovo percorso virtuoso per la tutela dell’ambiente e che consentirà anche di aumentare la lotta all’evasione. Nei mesi prossimi verrà anche inaugurata la nuova isola ecologica, un progetto da circa 650mila euro”.
“Il principio della Tarip è semplice, chi inquina paga – spiega Ugo Salvoni -. Chi produce più indifferenziato, paga di più. Un metodo in cui viene premiato il virtuosismo. La Tarip è una misura che paga in termini di riduzione dell’indifferenziata e sull’aumento della raccolta differenziata. Con la Tarip si arriverà anche a migliorare la qualità del rifiuto. Un plauso al comune di Altopascio per introdurre la Tarip in tappe che arriveranno fino all’attivazione del 2025. In questo modo i cittadini potranno abituarsi a questo nuovo modo di concepire il rifiuto. Un punto di raccolta per l’olio esausto? Presto sarà fatto anche ad Altopascio”.
“I cambiamenti solitamente spaventano – sottolineano gli assessori Daniel Toci e Alessio Minicozzi -, c’è paura di perdere certezze. Per questo noi, come amministrazione comunale, dobbiamo essere bravi a rassicurarli ed essere chiari nel far capire la Tarip. Prima di tutto abbiamo optato per un tributo, non una tariffa, per mantenere il Comune vicino al cittadino tramite lo specifico sportello. Con la Tarip si introducono tre concetti chiave: equità (chi più inquina, più paga), efficacia (è l’unico sistema per guadagnare 15\20 punti percentuali sulla raccolta differenziata, non vogliamo rimanere fermi) e sostenibilità (vogliamo arrivare al rifiuto come risorsa). È una sfida ad ampio raggio, Altopascio è un tassello di un puzzle molto più grande ma vuole dare il proprio contributo. La Tarip è l’unica via alternativa alla discarica e all’incenerimento”.