Zappia: “Tari, gli sconti promessi dal Comune di Capannori sono un’illusione”

Ieri sera (10 maggio) in consiglio comunale a Capannori sono state approvate le modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffa dei rifiuti.

“Abbiamo letto  – commenta il consigliere del gruppo misto Bruno Zappia – l’assessore Del Chiaro fare annunci ad effetto che preannunciano che si faranno da qui a tre anni o che ribadiscono questi sconti per le attività commerciali virtuosi del 10 per cento. Sono solo fumo negli occhi ai cittadini. L’amministrazione non solo è alla frutta ma si sta rivendendo cose che verranno forse nel 2026. I cittadini devono sapere che questi fantomatici sconti arriveranno a poche attività commerciali virtuose, magari a chi conosce bene l’amministrazione, oppure verranno pagate con l’aumento delle tariffe che Retiambiente, la società gestita da Firenze a cui hanno svenduto i servizi locali (le scelte non li farà più Capannori ma vengono imposte da retiambiente), ha annunciato: una Tari di oltre 200 euro per abitante”.

“Una famiglia di tre persone – dice Zappia – potrebbe pagare in media 500 euro di Tari secondo gli annunci fatti da Retiambiente. A chi bisogna credere? Alle favole di questa amministrazione o ai commercianti e  ai parrucchieri per cui l’aumento è del 57% o ad altre attività commerciali che sono al +44%? Questo ci meritiamo, tutto si fa, tranne la politica a favore dei cittadini”.