Una raccolta firme per chiedere il rispetto del limite di velocità in via dei Selmi

“Più di 50 fra famiglie e aziende unite nel chiedere una il rispetto del limite di velocità in via dei Selmi a Lammari”. Così Matteo Scannerini, consigliere comunale capogruppo di Forza Italia a Capannori su una raccolta firme promossa da un nutrito gruppo di cittadini di Lammari, di cui si è fatto da tramite per protocollarla direttamente agli uffici competenti del comune.

“Da tempo, i residenti di via dei Selmi – spiega il consigliere – segnalano la percorrenza a velocità elevate della loro via da parte degli automobilisti di passaggio. Fenomeno che si è intensificato con la chiusura del viale Europa in questi ultimi mesi, considerato che si è utilizzata questa, così come altre vie secondarie, per ovviare alle difficoltà nel percorrere il viale. Ovviamente, l’abitudine ad usare “la scorciatoia” è rimasta anche dopo la sospensione dei lavori ma via dei Selmi non è adatta a grossi volumi di traffico, specie ad alta velocità, considerate anche le sue dimensioni. Siamo quindi qui a raccogliere, come Forza Italia, le istanze di coloro i quali vivono sul territorio e a chiedere con loro più controlli da parte della nostra polizia municipale, oltre a prendere in considerazione l’istallazione di un sistema di monitoraggio della velocità che, dal civico 2, arrivi fino all’incrocio di ingresso sul viale Europa. Lo scopo di tutto ciò non deve essere, ovviamente, quello di fare soldi. Bensì garantire il rispetto delle regole. Da segnalare, inoltre, la presenza di una richiesta pendente, sempre protocollata dal gruppo Forza Italia, sulla realizzazione di un attraversamento pedonale che, adiacente all’incrocio via dei Selmi/viale Europa, attraversi il viale e lo colleghi al centro commerciale Airone, dove è presente il McDonald’s, frequentato da molti ragazzi che arrivano da Lammari centro in bici o a piedi. Ancora in stand by per un rimbalzo di responsabilità sull’effettiva realizzazione fra comune e provincia. Ovviamente non molleremo finché quest’ultimo non vedrà la luce”.