Montecarlo, confermato il vincolo di gemellaggio con Althen Des Paluds

21 maggio 2023 | 14:12
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Montecarlo, confermato il vincolo di gemellaggio con Althen Des Paluds

La celebrazione ieri (20 maggio) al Teatro dei Rassicurati

Ieri (20 maggio) al Teatro dei Rassicurati si è tenuta la celebrazione dei vent’anni di gemellaggio tra il Comune di Montecarlo e la mairie di Althen-des-Paluds, comune francese della Provenza.

La cerimonia di conferma del vincolo, con la firma dei sindaci dei due comuni Federico Carrara e Michel Terraisse, e alla presenza del senatore francese Lucien Stanzione, già sindaco della città, è stata il coronamento di una “tre giorni” organizzata dal Comitato gemellaggi presieduto dalla professoressa Piera Dell’Osso, ma soprattutto di un pomeriggio di festa.

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Sul palco del teatro, testimoni dell’evento sono stati infatti gli alunni francesi e italiani. I francesi hanno messo in scena la storia del giovane armeno Hovhannès Althounian, ridotto in schiavitù nell’impero ottomano, poi fuggito e giunto ad Avignone nel 1756 per impiantarvi la coltura della robbia, con tale successo che il giovane, col nome ormai francesizzato di Jean Althen, venne infine onorato tanto da intitolargli un nuovo comune: Althen-des-Paluds appunto. Gli alunni della scuola primaria e secondaria di Montecarlo, da parte loro, guidati dalle ex insegnanti Anna Angeli e Maila Grazzini, e poi Illary Ambrosone, Andrea Bachini, Elena Bravi, Maristella Pellegrini per la scuola secondaria, e Francesca Di Pietro e Lucia Matteoni con 49 bambini della scuola primaria, hanno messo in scena l’epoca e gli eventi principali della vita dell’imperatore Carlo IV di Lussemburgo, al quale si deve dal 1333 il nome del paese.

I due sindaci, nel discorso che confermava il vincolo del gemellaggio, hanno ricordato come la civiltà europea ebbe origine anche nella libertà dei rispettivi comuni, difesa nel tempo a prezzo di grandi sacrifici, e che questa opera può e deve continuare in un mondo più vasto in cui gli uomini liberi possano vivere in libere città. I due primi cittadini hanno preso il solenne impegno di mantenere relazioni permanenti allo scopo di sviluppare, con una migliore comprensione reciproca, il sentimento vivo della fraternità europea, in direzione di una vera e propria unità del continente che, chissà, potrebbe essere alla portata della generazione che era presente sul palco in festa.