Case smart, infermiere di famiglia, fisioterapia e tante attività per prevenire la non autosufficienza a Porcari

23 maggio 2023 | 14:14
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Case smart, infermiere di famiglia, fisioterapia e tante attività per prevenire la non autosufficienza a Porcari

Presentato il progetto 4You – Salute smart sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca con il bando Welfare e comunità 2023

Salute e benessere degli anziani al centro del progetto 4You – Salute smart, promosso dal comune di Porcari e presentato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nell’ambito del bando Welfare e comunità 2023. Il progetto è stato illustrato in mattinata nel corso di una conferenza che ha visto partecipare il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, l’assessore alle politiche sociali Michele Adorni, il vice presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Raffaele Domenici e la presidente della cooperativa Iris Silvia Magnani.

Il disegno progettuale scaturisce da un lavoro di concertazione che ha coinvolto in primis l’amministrazione ma anche la stessa FOndazione Cassa di Risparmio di Lucca, la cooperativa Iris e la Croce Verde di Porcari. Sull’importanza di preservare e rafforzare questi tavoli cooperativi si è speso l’assessore Adorni, che nel corso della conferenza stampa ha illustrato poi le azioni previste e i risultati attesi.

“4You Salute smart nasce grazie alla coprogettazione tra diversi soggetti già operanti sul territorio – dichiara Adorni – Questo progetto è il frutto di una rete che funziona e di una sinergia sempre più forte che sta iniziando a produrre risultati importanti”.

Il progetto, ammesso a un finanziamento di 50mila euro, mira in ultima analisi a fornire supporto e assistenza alla terza età attraverso l’attivazione di servizi dedicati direttamente agli anziani ma anche ai relativi nuclei familiari. Obiettivo centrale di 4You – Salute smart è quello di scongiurare la perdita di autonomia nei processi di invecchiamento grazie a un capillare sistema di prevenzione e di rilevazione tempestiva delle criticità. Non a caso il cuore innovativo del progetto è costituito dall’esperienza pilota di domotica assistenziale, che prevede l’installazione di una rete domestica connessa a una sala operativa messa a disposizione dalla Croce verde, oltre all’introduzione di dispositivi per la telemedicina di base e all’attivazione di servizi che garantiscano un monitoraggio continuo dell’anziano all’interno della propria abitazione. Un progetto già presentato nei mesi scorsi e che costituisce il nucleo centrale di un complesso sviluppato ulteriormente dagli attori coinvolti.

La stessa assistenza domiciliare sarà infatti  potenziata grazie alla cooperazione dell’Asl e al servizio dell’infermiere di famiglia e di comunità, messo a disposizione degli anziani bisognosi, opportunamente  individuati dai servizi sociali del territorio, per cinque volte alla settimana.

Sul connubio di supporti tecnologici avanzati e presenza umana che caratterizza il progetto si sono soffermati il sindaco Leonardo Fornaciari e il vice presidente Raffaele Domenici, i quali hanno posto l’accento sulla necessità di ragionare in termini di integrazione e di garantire quell’ineludibile componente fisica nel sostegno alla terza età.

Con il progressivo allungamento della vita media, quella del sostegno agli anziani diventa una tematica quantomai impellente, e noi vogliamo mandare un messaggio a anziani e famiglie e trasmettere questo senso della cura a 360 gradi – dichiara Fornaciari – Lo facciamo con la modernità più spinta che conosciamo ma senza perdere mai il contatto umano e la presenza corporea. Il match tra questi due aspetti rendono questo progetto ancor più interessante e un potenziale esperimento di telemedicina”.

“Dedicare attenzione agli anziani significa spostarsi dalla semplice cura al concetto di ‘prendersi cura’ – commenta invece il presidente Domenici – La cultura umanistica deve stare sempre alla base dei nostri interventi , evitando che le tecnologie sofisticate e il loro incremento, seppur decisivi, sostituiscano il rapporto umano con la persona”

Sempre mirate al mantenimento dell’autosufficienza i servizi di fisioterapia e di palestra leggera allestiti negli spazi del centro diurno Il Girasole, gestito dalla cooperativa Iris. Un professionista sarà disponibile tre volte a settimana per sedute da due ore aperte sia agli utenti del centro sia agli anziani segnalati ai servizi sociali. Il percorso di fisioterapia potrà prendere l’abbrivio anche da casa su richiesta, per poi proseguire nei luoghi deputati una volta migliorata la mobilità.

Al supporto fisico si affianca anche quello psicologico, con un professionista che dedicherà alle persone anziane tempo e ascolto. Un servizio che mira a fronteggiare possibili paure o ansie, stimolando peraltro il confronto dialogico ed empatico e favorendo una generale condizione di benessere psicofisico. In questa direzione procede anche uno dei due progetti plus che potranno essere attivati in un secondo momento, l’allestimento di un giardino terapeutico utile sia allo svolgimento di attività fisico- riabilitative, sia al rafforzamento delle risorse psicologiche, cognitive e mnemoniche degli anziani. L’altra iniziativa del pacchetto opzionale consiste nell’attivazione dello sportello OrientaMente, rivolto esplicitamente alle famiglie che necessitano di delucidazioni e indicazioni pratiche sul sostegno all’anziano.