Qualità dell’aria nella Piana, ok alla risoluzione per sostegno alle amministrazioni locali

Chiesto anche di attivare un dialogo in ambito europeo per adeguare le direttive ambientali alle realtà territoriali
Il Consiglio regionale, su proposta del gruppo Pd, ha approvato una risoluzione collegata all’Informativa preliminare del piano regionale per la qualità dell’aria-ambiente svolta in aula dall’assessora Monia Monni.
La proposta è stata firmata anche dai consiglieri lucchesi Valentina Mercanti e Mario Puppa e da quelli pistoiesi Federica Fratoni e Marco Niccolai.
La risoluzione, condividendo il contenuto dell’informativa “e le conseguenti azioni finalizzate alla gestione a livello regionale della qualità dell’aria ed a contrastare i cambiamenti climatici che incidono sull’ambiente e sulla salute pubblica” contiene alcuni impegni per la giunta regionale.
In particolare: “prevedere, anche in considerazione dei dati contenuti sia nell’informativa, sia in recenti studi condotti da Arpat, la necessità di continuare a sostenere con interventi specifici le aree che in termini di qualità dell’aria presentano maggiori criticità quali la piana lucchese, parte dei comuni afferenti all’area Prato-Pistoia e l’agglomerato di Firenze, con l’obiettivo di rendere sempre più efficaci le azioni di monitoraggio e quelle di lungo periodo finalizzate al supporto delle amministrazioni locali coinvolte nell’opera di mitigazione delle emissioni e di contrasto all’inquinamento atmosferico”. Inoltre, la giunta toscana dovrà continuare il suo impegno anche in ambito europeo ed “attivarsi affinché le necessarie direttive in materia ambientale siano sempre più corrispondenti alla puntuale analisi del quadro conoscitivo esistente estrutturate in modo da essere pienamente applicabili a livello territoriale”.
Secondo la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Irene Galletti. “La Toscana non sta investendo a sufficienza nella tutela della qualità dell’aria e dell’ambiente. Mancano investimenti nella riconversione energetica degli edifici pubblici, in primis ospedali e uffici, e nel risparmio energetico. Non vengono destinati fondi ai trasporti sostenibili, ma si sprecano risorse per aumentare il traffico aereo su Peretola, nella Piana fiorentina, una delle aree più inquinate d’Europa. Tuttavia, ciò che è ancora più preoccupante, alla luce delle procedure di infrazione europee, è che la Regione non riesce a risolvere un problema che si protrae da anni, a causa della scarsa quantità di misure adottate. I 5 milioni di euro finora investiti sono una cifra irrisoria considerando l’entità dell’impegno richiesto per la transizione ecologica, e anche i 25 milioni messi a disposizione dal governo, citati dall’assessora Monia Monni, risultano insufficienti.”
“Tuttavia – attacca la Cinquestelle -, il presidente Eugenio Giani, che ricopre anche il ruolo di assessore al bilancio della Regione, ha dimostrato disinvoltura nel destinare 2 milioni di euro al sistema neve, senza però adottare interventi risolutivi che puntino alla riconversione e senza un adeguato monitoraggio dei risultati ottenuti. Si tratta di uno spreco di denaro senza reali benefici. Sarebbe invece opportuno razionalizzare in modo più oculato idee e risorse, ponendo maggiore attenzione al monitoraggio e alla tutela dell’ambiente e della salute. Un segnale tangibile di una scarsa sensibilità su tali questioni è l’avvenuto smantellamento del CoReaS, l’organismo che si occupava di questi aspetti, da parte della Regione”.