Ascit, chiusa la trattativa con i sindacati sulle modalità di raccolta dei maxi contenitori

Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: “Finalmente abbiamo dato una risposta a un problema annoso”
Si chiude la trattativa tra Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ascit sulle modalità di raccolta con contenitori di volume superiore a 360 litri.
“La discussione iniziata da anni ha trovato risposte importanti utili a preservare innanzitutto la salute e la sicurezza dei lavoratori, oltre a creare nuove opportunità di occupazione per lavoratori con problemi di salute che possano inficiare l’idoneità alle mansioni. In particolare nel verbale sottoscritto con la direzione di Ascit ieri (6 giugno), si è stabilito che si adotterà il secondo operatore in ‘tutte le situazioni’ per lo spostamento dei bidoni oltre 360 litri ad esclusione della raccolta di materiale a basso peso specifico quali la carta e il multimateriale solo per quanto attiene le piazzole della Piana (che devono essere prive di pendenze e con fondo stradale idoneo) – fanno sapere dai sindacati -. Per tutte le altre tipologie di raccolta con bidoni superiori a 360 litri, quindi si adotterà il doppio operatore ricomprendendovi tutte le attività di raccolta (compresa la raccolta di carta) nelle zone collinari di tutto il Capannorese e del comune di Villa Basilica. Si è stabilito nell’accordo che per l’impiego del secondo operatore saranno privilegiati lavoratori che abbiano carenze di idoneità ad altre mansioni”.
“Inoltre si è stabilito che si provvederà entro 2 mesi a un monitoraggio dei servizi della Mediavalle per definire un accordo rispondente a quello raggiunto per la Piana – proseguono -. L’ accordo sottoscritto in conformità dell’articolo 15 del Ccnl sarà attentamente monitorato con impegno di periodiche verifiche congiunte. Nei prossimi giorni si provvederà alla illustrazione del verbale sottoscritto ai lavoratori, consapevoli di aver finalmente dato una risposta a un problema annoso, in funzione della massima sicurezza dei lavoratori e della massima ottimizzazione occupazionale anche a favore di chi non ha più una completa idoneità fisica rispetto ad una attività definita dalla stessa legge come gravosa”.