Desktop, monitor e pc: Arpat dona il materiale dismesso a Miniere Urbane

L’associazione: ““Grazie a questa donazione ricevuta abbiamo attivato il percorso per inviare più dispositivi possibili agli abitanti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna”
Arpat ha donato il proprio materiale informatico dismesso all’associazione no profit di Capannori Miniere Urbane Aps.
“Gli strumenti informatici, come i personal computer e molti altri prodotti elettronici, agevolano la nostra vita quotidiana, anche nel lavoro ma, alla fine del loro ciclo di vita, si pone il problema della loro gestione. Così è accaduto anche alla nostra agenzia, che, dopo avere deciso di sostituire i pc in dotazione al personale, oramai fuori supporto e non più tecnologicamente adeguati alle attuali richieste in ambito lavorativo, si è trovata a gestire una discreta quantità materiale dismesso potenzialmente ancora impiegabile in altri ambiti – dicono da Arpat -. Arpat ha deciso, senza indugi, di donare. Ad oggi, l’associazione no profit: Miniere Urbane, specializzata nel riuso applicato all’elettronica, ha ritirato 56 personal computer desktop e circa 30 monitor alla sede della direzione generale, a Firenze, e circa 100 personal computer nelle sedi di Pisa e Livorno”.
“Certo – concludono – non è stato facile trovare un’associazione no profit con le caratteristiche di Miniere Urbane aps, che condivide con l’agenzia i valori della sostenibilità, praticandoli con azioni concrete: dando una seconda vita ai beni elettronici e muovendosi in modo sostenibile, con un mezzo elettrico, con il quale ha ritirato il materiale donato, che verrà messo a disposizione, gratuitamente, di scuole e famiglie che si trovano in particolari situazioni di necessità”.
“Grazie a questa importante donazione ricevuta da Arpat – dice Mirko di Miniere Urbane Aps, impegnata nella protezione dell’ambiente e nel sociale – abbiamo attivato, come associazione, il percorso con la Regione Toscana e il Comune di Capannori per inviare più dispositivi possibili agli abitanti delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Per questo ringrazio ancora Arpat per la sensibilità mostrata e per l’attenzione alla salvaguardia ambientale, che si raggiunge anche con il gesto di donare”.