Capannori, l’opposizione: “La maggioranza impedisce il regolare scorrimento del Consiglio”

I consiglieri: “Bocciata la possibilità di prolungare le sedute oltre le 20,30”
“La maggioranza impedisce il regolare scorrimento del consiglio comunale”. Così le opposizioni puntano il dito contro l’amministrazione Menesini.
“Ieri il consiglio comunale si è finalmente espresso sulla possibilità di prolungare le sedute oltre le 20,30. Orario di chiusura da sempre deciso dalla presidenza, che comporta frequentemente la non trattazione dell’ordine del giorno completo e che è la principale causa che paralizza i lavori di consiglio. Dopo che la presidente aveva negato la votazione sullo stesso quesito lo scorso mercoledì a seguito di una mozione d’ordine presentata dal capogruppo di Forza Italia Matteo Scannerini e Domenico Caruso, fatto che ha portato le opposizioni ad abbandonare l’aula, medesima mozione è stata presentata ieri dal capogruppo Lega. All’ennesimo tentativo di rifiuto, il capogruppo di Fratelli d’Italia Matteo Petrini, ha fatto notare all’aula come l’articolo 61 del regolamento, preveda che è il consiglio a decidere su un suo prolungamento oltre l’orario previsto dal presidente, e che ogni rifiuto su un’eventuale votazione, sostenendo che la competenza a decidere sulla durata del consiglio spetta alla presidenza, va contro lo stesso documento alla base della disciplina dei lavori dell’aula”.
“Finalmente abbiamo quindi portato a votazione la possibilità di terminare le sedute solo quando gli argomenti all’ordine del giorno si sono esauriti, anziché troncare i lavori a metà come di consueto, riparando dietro la volontà di chiusura del presidente, un’eventuale mancanza di voglia nel rimanere fino a tardi – concludono -. Le opposizioni rappresentate da Lega, Fdi, Fi, M5S e la componente del misto rappresentata dal consigliere Bruno Zappia, si sono espresse compatte per il prolungamento. La maggioranza di sinistra, così come preannunciato dai propri esponenti, si è espressa contrariamente. Finalmente risulta chiaro chi, da sempre, impedisce il regolare scorrimento della mole delle interrogazioni e delle mozioni, alcune ferme in attesa dal 2020, preferendo andare a mangiare alla sagra di turno“.