Altopascio, l’opposizione attacca: “Aumenti inauditi delle tariffe per i servizi scolastici”

I consiglieri: “Con questi provvedimenti la giunta D’Ambrosio stanga le famiglie”
“La giunta D’Ambrosio stanga le famiglie”. Così i consiglieri di opposizione Fabio Orlandi, Maurizio Marchetti, Francesco Fagni, Valerio Biagini, Simone Marconi e Luca Bianchi commentano i provvedimenti della giunta di Altopascio.
“Buono mensa da 3,5 a 5 euro, trasporto scolastico a 270 euro, pre-scuola da zero a 50 euro: aumenti clamorosi che seguono quelli di Irpef e passi carrabili, di una amministrazione che tassa a tutto spiano i cittadini e le imprese – proseguono -. Una vera e propria stangata alle famiglie di Altopascio che devono utilizzare i servizi legati alla scuola. L’amministrazione comunale, dopo aver regalato ai cittadini un aumento all’aliquota massima dell’addizionale Irpef e la reintroduzione della tassa sui passi carrabili per le aziende – che era stata abolita dalle precedenti amministrazioni – nel consueto intento di fare cassa su qualsiasi fronte e in barba ai più elementari principi di equità sociale, riserva anche un aumento inaudito delle tariffe scolastiche che dovranno pagare i genitori con l’inizio del nuovo anno scolastico”.
“Dallo scorso 19 giugno (e fino al 27 agosto) sono aperte le iscrizioni dei figli ai servizi mensa, trasporto scolastico e pre-scuola con i genitori che scoprono una sorpresa amarissima – proseguono dall’opposizione -. Il buono mensa per le famiglie che non sono in grado di esibire l’Isee (o che lo hanno superiore ai 24milaeuro) passa da 3,5 euro a 5 euro a pasto con un aumento secco del 43 per cento. Per gli altri 4 scaglioni Isee l’aumento è mediamente intorno al 30%. Situazione analoga per quanto riguarda il pulmino scolastico con l’abbonamento base arrivato a costare 270 euro. Ma non ci si ferma qui. Come se non bastasse, oltre a questi aumenti, si rende a pagamento un servizio come il pre-scuola che fino ad adesso era gratuito. I genitori che, per motivi di lavoro, sono obbligati a lasciare il proprio figlio a scuola qualche minuto prima del suono della campanella d’ingresso dovranno sborsare infatti 50 euro (tariffa unica senza scaglioni Isee e che, quindi, riguarda anche le famiglie meno abbienti). Una scelta inaccettabile considerato, oltretutto, che il servizio di vigilanza sui ragazzi è svolto da volontari di alcune associazioni del territorio”.
“Purtroppo la maggioranza che guida il nostro comune sta proseguendo sempre di più in una deriva di sprechi e spese scellerate, utili soltanto per consolidare clientele elettorali, senza avere riguardo delle tasche delle famiglie. Altopascio non merita questo. Cosa accadrà il prossimo anno quando sarà reintrodotto il patto di stabilità? Come risultano lontani i tempi in cui altre amministrazioni comunali gestivano le risorse pubbliche con parsimonia e oculatezza riuscendo a erogare i servizi pur mantenendo la tassazione pro capite più bassa dell’intera provincia di Lucca ed una delle più basse dell’intera Regione – concludono -. Oggi la situazione, con questi ulteriori inasprimenti fiscali, dimostra ancora una volta che gli annunci e le parole sono molto distanti dai fatti, per Sara D’Ambrosio, Daniel Toci e compagnia”.