Agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche: c’è tempo fino al 31 luglio per le domande

26 luglio 2023 | 11:23
Share0
Agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche: c’è tempo fino al 31 luglio per le domande

La misura è rivolta alle fasce più deboli come pensionati, famiglie numerose o con persone con disabilità, famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati, chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità

C’è tempo fino al 31 luglio per presentare le domande per richiedere agevolazioni tariffarie per le utenze domestiche dell’anno 2024 rivolte alle fasce più deboli della popolazione come pensionati, famiglie numerose o con persone con disabilità, famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati, chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità.

Le agevolazioni tariffarie per pensionati, famiglie numerose e disabilità sono rivolte a destinatari che sono in una delle seguenti condizioni: alloggio abitato da una sola persona ultrasessantenne pensionata, da due o più persone ultrasessantenni (l’intestatario di utenza deve essere pensionato e ultrasessantenne), da nuclei familiari formati da 5 o più componenti, da nuclei familiari in cui siano presenti persone con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92.

Il beneficio economico è concesso in base all’attestazione Isee 2023 e, a seconda dei casi, prevede l’esenzione totale del pagamento del servizio di raccolta rifiuti e un contributo massimo di 150 euro, oppure una riduzione del 40% sulle bollette dell’anno 2024 e un contributo massimo fino a 75 euro. I contributi sono destinati a sostenere i cittadini nel pagamento delle utenze domestiche come, spazzatura, acquedotto, fognature sostenute nel 2024. L’esenzione o la riduzione per i rifiuti si riferisce al servizio ‘base’ cioè il minimo di sacchetti grigi per il non riciclabile riferiti alla composizione del nucleo familiare.

Possono accedere all’esenzione totale e a un contributo massimo di 150 euro i nuclei familiari con una persona ultrasessantenne pensionata con Isee fino a 12356 euro; i nuclei familiari con due o più persone ultrasessantenni di cui almeno una pensionata con Isee fino a 9605 euro; i nuclei familiari numerosi con 5 o più persone con Isee fino a 9325 euro (per ogni persona oltre la seconda è prevista una riparametrazione Isee di 650 euro); i nuclei familiari con persona disabile con Isee fino a 9605 euro. Possono accedere alla riduzione del 40% e a un contributo massimo di 75 euro i nuclei familiari così composti: una persona ultrasessantenne pensionata con Isee da 12356,01 a 19100 euro ; due o più persone ultrasessantenni di cui almeno una pensionata con Isee da 9605,01 euro a 14100 euro; nuclei familiari numerosi con 5 o più persone con Isee da 9325,01 euro a 13843,58 euro (per ogni persona oltre la seconda è prevista una riparametrazione Isee di 650 euro); nuclei familiari con persona disabile con Isee da 9605,01 euro a 14100 euro; tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Le agevolazioni tariffarie per famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati si riferiscono invece al solo servizio di raccolta rifiuti “base” e prevedono l’esenzione per i nuclei familiari con Isee inferiore a 9605 euro e la riduzione del 40% per chi ha un Isee compreso tra 9605,01 e 14100 euro. Le misure anticrisi sono rivolte alle famiglie in cui almeno un componente familiare sia disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l’impiego, in mobilità, in Naspi, in cassa integrazione straordinaria o in deroga o analogo ammortizzatore sociale (per i lavoratori in Cig straordinaria o in deroga o analogo ammortizzatore sociale. Le agevolazioni per un periodo di tre mesi prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base (già pagato e riferito all’anno in corso), il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell’asilo nido riferito all’anno in corso, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto scolastico sempre riferiti all’anno in corso.

I requisiti richiesti sono un reddito familiare imponibile Irpef lordo per l’anno in corso inferiore a 27500 euro e prima iscrizione al Centro per l’impiego non superiore a 3 anni (1 gennaio 2020). Per accedere alle agevolazioni inerenti i servizi scolastici e l’asilo nido, il reddito familiare è quello cumulativo di entrambi i genitori. Le domande possono essere rinnovate entro il 31 dicembre nel caso persista la condizione di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre le 12 del 31 luglio. Per le misure anticrisi è prevista la possibilità di beneficiare ulteriormente della misura presentando il rinnovo della domanda entro il 31 dicembre. Le domande devono essere compilate su apposito modulo disponibile sul sito internet del Comune (clicca qui) accessibile tramite Spid, carta d’identità digitale e Carta nazionale dei servizi, oppure inviate tramite il portale Apaci del sito della Regione Toscana o ancora inviate per Pec all’indirizzo pg.comune.capannori.lu.it@cert.legalmail.it. Alla domanda deve essere allegato il documento di identità (salvo che l’istanza sia presentata tramite Spid o carta d’identità digitale o Carta nazionale dei servizi) e una fotocopia dell’Iban dell’intestatario della domanda, qualora si richieda l’accredito su conto corrente. Per informazioni ufficio promozione sociale ai numeri 0583 428437-428800.