Movida a Capannori, l’opposizione attacca: “Musica fino all’una di notte ma solo per eventi patrocinati”

La minoranza mette nel mirino il piano acustico: “Disparità di trattamento con i locali”
Piano di classificazione acustica del territorio comunale, ieri (26 luglio) durante il consiglio comunale di Capannori l’aula ha affrontato una proposta di modifica presentata dalla maggioranza.
Da oggi, come spiega l’intero gruppo di opposizione, “le attività organizzate, ovvero patrocinate da enti pubblici, potranno prorogare la loro attività fino alle 1 del giorno successivo all’inizio dell’evento. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: perché non dare la possibilità di farlo, qualora siano rispettate le normali regole sulla gestione del rumore alle attività non patrocinate da enti pubblici nonché ai privati titolari di locali di ristorazione ed intrattenimento?”.
A tal proposito, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle, hanno presentato un emendamento congiunto per consentire tale eventualità: “Ovviamente – prosegue il gruppo – tale atto è stato bocciato, con scuse dal dubbio senso logico. Prima si cerca di dar maggior valore all’iniziativa pubblica, rispetto a quella privata. Una volta che si è fatto notare come coloro i quali investono e pagano tasse su un’attività 24 ore su 24/ 7 giorni su 7, meritino rispetto e quindi pari dignità, l’assessore Giordano Del Chiaro ha cambiato versione sostenendo che, in realtà, la deroga per i privati è già prevista commettendo un errore impossibile da giustificare per un assessore che dovrebbe conoscere alla perfezione gli atti che propone al Consiglio per l’approvazione”.
“Premettendo che non è così – continua – basta leggere la norma e conoscere un minimo di linguaggio giuridico per capire che il termine ovvero utilizzato nella delibera ha un significato diverso da quello creduto dall’assessore e se anche fosse, servirebbe comunque il patrocinio comunale: concessione non scontata, per ovvi motivi legati alla natura o scopo dell’evento e, perché no, anche alla discrezione dell’amministrazione di turno. Il risultato – conclude la nota – è che l’orchestra alla festa patrocinata di turno potrà suonare fino alla 1:00. Se la spostiamo in un ipotetico ristorante, sempre nello stesso luogo o per un evento non patrocinato si dovrà stoppare lo spettacolo a mezzanotte. Ovviamente, non potevamo assecondare tale illogica disparità di trattamento”.