Capannori, stop ai ricevimenti. Lega: “Raspini faccia la predica anche al sindaco Menesini”

Il gruppo: “La polemica è sterile e priva di rilevanza politica, il continuo ululare alla luna del centrosinistra di Lucca fa perdere credibilità”
“Abbiamo imparato con l’esperienza che l’elemento distintivo della sinistra è l’ipocrisia del non applicare a sé stessa le regole che vorrebbe imporre agli altri”.
Toni aspri quelli che arrivano dai consiglieri comunali della Lega di Capannori dopo che il sindaco Luca Menesini ha sospeso – nel periodo estivo – i suoi ricevimenti. E il pensiero dei consiglieri va subito a Palazzo Orsetti, tra le mura di Lucca, dove anche il sindaco di centrodestra Mario Pardini ha preso la stessa – chiacchieratissima – decisione.
“Francesco Raspini, ex candidato sindaco e capogruppo del Pd in consiglio comunale a Lucca – scrive la Lega – da inflessibile censore dei comportamenti altrui, di recente ha pesantemente criticato il sindaco Pardini per aver sospeso fino a settembre il ricevimento del pubblico. ‘I problemi delle persone non vanno in vacanza’, commentava indignato sulle sacre pagine di Facebook. Siamo venuti a conoscenza – proseguono i consiglieri leghisti – che anche il sindaco di Capannori ha sospeso il ricevimento del pubblico dal 4 agosto fino al 15 settembre e ci aspettiamo quindi che il buon Raspini, dall’alto del suo ruolo di dispensatore di regole di comportamento a cui solo gli altri sono tenuti ad adeguarsi, richiami all’ordine anche il suo compagno di partito ricordandogli che nemmeno i problemi delle persone di Capannori vanno in ferie ad agosto così come avviene per Lucca”.
“In tal modo – aggiungono i consiglieri della Lega – il capogruppo del Pd potrà dimostrare quella coerenza politica che molti faticano a riconoscergli. Nel 2018, da assessore alla sicurezza, Raspini fece approvare il regolamento sul decoro urbano prevedendo il divieto di esporre all’esterno tutti i generi alimentari. Nel 2023, da consigliere comunale, presenta invece un emendamento al suo stesso regolamento per consentire la collocazione all’aperto di frutta e verdura, non sapendo che quel fatto è previsto come reato penale dalla legge e dalla Corte di Cassazione. Lo stesso Raspini che scambia per rissa violenta un alterco tra due persone in Piazza San Michele, giudica inadeguati al ruolo che ricoprono i suoi avversari politici le cui uniche colpe, presumiamo, sono state quelle di batterlo alle elezioni amministrative e di non pensarla come lui”.
“Per quanto ci riguarda – conclude la Lega di Capannori – riteniamo che anche i sindaci hanno diritto a tirare il fiato, magari delegando gli assessori a seguire i problemi dei cittadini così come ha fatto Mario Pardini. Sappia però il consigliere Raspini che sono altri i problemi di cui i consiglieri di opposizione devono occuparsi: la polemica sullo stop ai ricevimenti è sterile e priva di rilevanza politica e il continuo ululare alla luna fa perdere credibilità a tutte le altre prese di posizione sugli argomenti di contenuto politico. Noi non vogliamo criticare la decisione di Menesini, non trattandosi di argomento di natura politica, ma aspettiamo gli strali del consigliere Raspini”.