Discarica a cielo aperto a pochi passi dal lago della Gherardesca
Il gruppo della Lega: “Qual è l’effettivo grado di tutela del territorio se non si agisce prontamente per la salvaguardia di una zona sensibile e vulnerabile?”
Tubi di eternit, copertoni, cumuli di rifiuti, un’auto abbandonata, materiale edile di risulta: una discarica abusiva a cielo aperto nel compitese, vicino alle sponde del Lago della Gherardesca.
“A quanto ci risulta – affermano i consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso e il militante Vasco Ricci – il punto su cui insiste la discarica si trova all’interno dell’area Ramsar considerata zona sensibile e vulnerabile non solo ai fini della regimazione delle acque ma soprattutto come habitat di flora e fauna caratteristiche in particolare per gli uccelli acquatici ritenuti una risorsa internazionale in virtù delle loro migrazioni. Per questo motivo è grave che quella zona di particolare pregio ambientale non sia stata adeguatamente protetta dal Comune di Capannori il quale, pur essendo da tempo a conoscenza dello stato dei luoghi, non ha prontamente rimosso i materiali altamente inquinanti al fine di impedire ulteriori e maggiori danni all’ambiente”.


“Che senso ha vantarsi di essere un comune riciclone, ostentare i riconoscimenti per la politica zero waste, sbandierare il vessillo della raccolta differenziata, lanciare crociate contro i piatti di plastica se poi tutto rimane nell’ambito del marketing e non si fa nulla per la concreta salvaguardia dell’ambiente? Qual è l’effettivo grado di tutela del territorio a Capannori se non si agisce prontamente per la salvaguardia di una zona sensibile e vulnerabile? – concludono -. Sono interrogativi che giriamo all’assessore Giordano Del Chiaro il quale farebbe meglio a pensare meno al giardinaggio e a dedicare più tempo alla tutela dell’ambiente a cui è preposto; a pavoneggiarsi meno con i comunicati stampa autocelebrativi e a girare di più per Capannori magari andando in via del Rogio dove fanno brutta mostra di sé altri sacchi di rifiuti abbandonati”.