Zappia, dubbi sull’affidamento in concessione di un immobile di San Gennaro al terzo settore

9 agosto 2023 | 10:47
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Zappia, dubbi sull’affidamento in concessione di un immobile di San Gennaro al terzo settore

Il consigliere del gruppo misto: “Perché non usare l’immobile come magazzino per i cantonieri? È una cambiale elettorale”

Dubbi del consigliere del gruppo misto, Bruno Zappia, sulla concessione a tre associazioni di un immobile a San Gennaro.

“Lo scorso 21 luglio – spiega Zappia – è stata approvata la determina 871, con la quale si stabilisce a seguito di una delibera di giunta municipale, la concessione in comodato d’uso gratuito (per cinque anni rinnovabili per altri cinque) di un immobile comunale in via Celli a San Gennaro, perché l’ente capannorese non intende utilizzare detto immobile per fini istituzionali. L’affidamento è rivolto a tre associazioni del terzo settore che promuovono attività socio culturali e che devono essere iscritte al registro unico nazionale del terzo settore. Gli interessati dovranno presentare i documenti del caso al protocollo del Comune di Capannori con anche, in busta chiusa, un progetto di gestione da realizzare, con le aspettative di risultato previste, il tutto entro e non oltre le 12 dell’11 agosto. Poi ci sarà una commissione apposita, che valuterà decidendo. Quanto sopra – dice ancora – si rileva dall’avviso pubblico contenente il bando. Questa la notizia in sintesi, tratta dai documenti pubblicati tutti il 27 luglio sull’albo pretorio online“.

“Vediamo, però – prosegue – cosa personalmente e come consigliere eletto, non mi quadra. Sappiamo tutti, perche è uscito sulla stampa, che il Comune di Capannori sta pagando cifre notevoli (48mila euro) per mantenere l’affitto di un immobile di Carraia, sede di mezzi, materiali e strutture dei cantonieri, venduto con leggerezza nel 2019. Perché non usare intanto per i cantonieri quello di San Gennaro, invece di darlo gratis alle coop del terzo settore? Il senso del risparmio dei soldi pubblici è sconosciuto a questa amministrazione e che le esigenze della collettività siano ben altre pure. Aggiungo che l’articolo 8 del bando sostiene che esso rimarrà pubblicato per 30 giorni sul sito istituzionale dell’ente e sull’albo pretorio, dunque dal 27 luglio al 26 agosto, però il termine tassativo della gara è l’11 agosto, scadenza troppo ravvicinata e precedente al 26. Con procedura così frettolosa, davvero non si può temere che sia stata già concordato chi otterrà cosa?”

Zappia conclude: “Come si può ipotizzare che un simile “regalino” ad associazioni con tanti dipendenti e che comunque ormai gestiscono la quasi totalità dei servizi sociali capannoresi non sia un modo per cercare di mettere da parte i voti per le prossime elezioni del  2024?”