Rsa di Marlia, sindacati in trincea: “Gravi criticità senza un’infermiera 24 ore al giorno”

24 agosto 2023 | 10:24
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Rsa di Marlia, sindacati in trincea: “Gravi criticità senza un’infermiera  24 ore al giorno”

Le sigle: “L’assemblea con i lavoratori ha messo in luce gli enormi problemi della struttura”

L’assenza di una infermiera 24 ore su 24 rischia di provocare “gravi criticità” alla Rsa Gori di Marlia, dove, stando ai sindacati, la situazione è già delicata a causa della carenza di personale. E’ per questo motivo che dopo l’assemblea che si è tenuta martedì scorso (22 agosto) con gli operatori della casa di cura, Michele Massari della Fp Cgil, Giada Bellandi della Fisascat Cisl e Stefania Fontanini della Uil Fpl chiedono un confronto urgente con l’amministrazione comunale per risolvere la situazione e, soprattutto, fare il punto sui lavori di ristrutturazione del complesso.

“La riunione – spiegano i sindacalisti – è stata convocata per illustrare le intese sottoscritte, grazie alla disponibilità della cooperativa appaltatrice e della società Capannori servizi, per attenuare i disagi provocati dalla soppressione della figura dell’infermiera H24 presente anche durante il turno notturno. Purtroppo, nonostante la chiara volontà espressa dalle operatrici e operatori di voler collaborare al meglio per il buon funzionamento della struttura, nel rispetto degli ospiti, è emerso un quadro di grande criticità. La presenza dell’infermiera h 24 infatti garantisce una serie di attività che in assenza del medico non può essere effettuato (per legge) dal resto del personale. In effetti solo l’infermiera, sempre in assenza del medico, può fornire e somministrare farmaci, rilevare i parametri vitali, praticare iniezioni, preparare terapie ed altre attività che sono alla base della cura e assistenza di persone anziane con stato di salute spesso molto compromesso”.

“L’assenza dell’infermiera h 24, è stato rilevato, crea pertanto problematiche spesso insormontabili – sostengono i sindacati – nella gestione degli ospiti inducendo apprensione e carichi di lavoro insopportabili nel resto del personale. Ricordiamo che solo nel 2019, le organizzazioni sindacali avevano sottoscritto un accordo con Capannori servizi ed Asl per l’implementazione di nuovi moduli nella struttura che garantissero il servizio infermieristico h 24, che non sono mai stati attuati. Una delle questioni maggiormente dibattute è senz’altro la condizione generalizzata degli ospiti che nella stragrande maggioranza dei casi è costituita da persone non autosufficienti con gravi patologie difficilmente gestibili senza la presenza costante di un medico o di un infermiera. Purtroppo la Regione Toscana su questo argomento fa orecchi da mercante, in quanto è ovvio che si dovrebbe provvedere a rivedere i parametri di assistenza, aumentandone la consistenza di fronte ad una problematica comune ormai a tutte le Rsa. Ciò consentirebbe anche ai comuni di adeguare i capitolati di appalto con adeguamento e miglioramento delle condizioni assistenziali per gli anziani. Ci si domanda come non si voglia vedere la realtà dei fatti, intervenendo sulla legge regionale di riferimento e programmando la formazione del personale infermieristico necessario, indispensabile a supplire alle carenze di personale ormai cronica e generalizzata in tutto il sistema socio sanitario. L’assemblea, ha chiesto risposte urgenti in tal senso e ha chiesto di conferire col comune di Capannori per sapere a che punto sia la ristrutturazione dello stabile, oggi organizzato su vari piani, con ulteriori disagi operativi , a suo tempo annunciata e mai realizzata. Di fronte alle forti preoccupazioni delle lavoratrici/ori e a carichi di lavoro sempre maggiori che spesso rischiano di andare oltre i confini delle proprie competenze e in assenze di risposte concrete e di una presa di coscienza da parte della Regione circa obsolescenza della legge 41/05, non si esclude di intraprendere ulteriori iniziative sindacali”.