Criticità nella raccolta porta a porta del verde a Lunata

Il consigliere Zappia: “Ascit non prenda in giro i cittadini”
Criticità nella raccolta del verde a Lunata, a segnalarlo è il consigliere del Gruppo misto Bruno Zappia.
“In questi giorni ma anche in precedenza, ho ricevuto molte proteste sul pessimo funzionamento del servizio di raccolta del verde. Le ultime segnalazioni mi sono giunte soprattutto dai residenti di Lunata – fa sapere Zappia -. Gli utenti sostengono che i termini del calendario annuale (con l’indicazione dei passaggi mese per mese e in giorni diversi a seconda della frazione di residenza) in base ai quali vanno esposti i bidoni da svuotare, non sono quasi mai rispettati. A chi ha telefonato all’apposito numero dell’Urp, una voce ha risposto con cortesia che purtroppo questo servizio non è gestito da operatore Ascit, altri impiegati hanno sostenuto, più sbrigativi, che ci vuole pazienza e che bisogna insistere con i solleciti continuando a lasciare fuori il bidone pieno. Bidone che tra l’altro ingombra e non è certo carino a vedersi”.
“In primo luogo il calendario in questione inviato alle famiglie Capannoresi, riporta solo l’intestazione Ascit che, quindi se ha dato in gestione il servizio a chi lavora poco e male deve sostituirlo. Si dà il caso che dovrebbe pure tutelare meglio la propria immagine e quella dei soci componenti la società consortile – prosegue Zappia -. Quanto ai solleciti possono esser fatti una volta o due per informare, non di continuo, per ottenere quello che è dovuto e che si paga anche. Per esempio so che in zona Porcari, dopo qualche segnalazione, il servizio è stato riavviato meglio, anche perché stiamo parlando di stralci e foglie che non è difficile eliminare o riciclare. Il territorio di Capannori rappresenta forse una cenerentola in mezzo agli altri? A parte che spero proprio tanto nell’arrivo di un coraggioso principe azzurro il quale voglia scegliere questa sua cenerentola per renderla finalmente Regina, qui stiamo parlando di realtà e non di favole che, dunque si faccia bene ciò che si deve oppure se non ci riesce che almeno si eviti di mandare a casa della gente comunicazioni inutili. Sono delle prese in giro per il cittadino che ci crede perché i contenuti non vengono rispettati nemmeno dallo stesso mittente”.