No agli assi viari, altre 300 firme raccolte durante il Festival dei Laghetti

A Lammari la festa popolare fra informazione, concerti e un momento conviviale: “Il territorio? È sotto minaccia”
Pieno successo del Festival dei Laghettiorganizzato dal Comitato di difesa dell’area verde dei Laghetti di Lammari nel pomeriggio e nella serata di ieri (3 settembre) al Parco Ilio Micheloni di Lammari.
“Si è trattata di una vera e propria festa popolare che è iniziata verso le 18 per concludersi verso la mezzanotte, per dire no agli assi viari – dicono gli organizzatori – Durante tutto il pomeriggio, gli organizzatori hanno particolarmente curato l’informazione della popolazione (spesso del tutto ignara) sul nuovo progetto degli assi viari. A tale scopo è stato proiettato un rendering che ha ben illustrato quello che potrebbe essere il devastante impatto della nuova infrastruttura sul tutto il territorio della Piana. Il tema centrale del festival è stato, appunto, il no agli assi viari che è stato ribadito da 15 esponenti del territorio; questi giovani, tenendo per mano un bambino (a voler simboleggiare l’attenzione per le future generazioni) sono sfilati sul palco leggendo le varie motivazioni che determinano il netto rifiuto dell’opera. Alle 20 è stata distribuita dai volontari del comitato la zuppa contadina, delizia, a chilometri zero, del nostro territorio attualmente sotto minaccia”.
Si è passati poi al vero e proprio spettacolo musicale con la partecipazione del pianista Antonio Cipriani, di Igor Santini duo, degli Apua e del gruppo Banana Republic. Il concerto è stato molto apprezzato e si è protratto fino alle 24.
Nel corso di tutto l’evento sono state raccolte oltre 300 firme (che si vanno ad aggiungere alle migliaia già ottenute) a sostegno delle petizioni popolari per contrastare la realizzazione dell’opera.
“Il comitato organizzatore – conclude la nota – ringrazia tutti gli intervenuti e tutte le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del Festtival (Wwf, Legambiente Lucca e Capannori, Associazione Senza Confini e Altre Strade, Associazione Per Lammari)”.