Capannori spegne 200 candeline: suona in piazza l’inno ufficiale del Comune

24 settembre 2023 | 19:19
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Nove cortei provenienti da tutte le parti del territorio si sono radunati davanti al municipio per le celebrazioni ufficiali

Dalle bande musicali ai momenti di riflessione, per ripercorrere la storia di un comune fra i più estesi e longevi della Toscana. In tantissimi hanno riempito piazza Aldo Moro oggi (24 settembre) per la grande festa del Bicentenario di Capannori, che è stata aperta dalla conferenza di Massimo Recalcati alle 15,30 dal titolo Che società vogliamo? Comunità, persone, Istituzioni. Recalcati ha guidato il pubblico in una riflessione sulle relazioni fra individui, fra individui e comunità e individui e istituzioni come elementi chiave per comprendere alcuni fenomeni sociali e culturali che oggi occupano le pagine di cronaca, ma anche come punti di partenza per poter cambiare la società e trasformarla nella società sognata.

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La lectio magistralis di Recalcati apre le celebrazioni per i 200 anni di Capannori

Da via Carlo Piaggia dove lo psicanalista e saggista ha parlato davanti a un pubblico numeroso, nove cortei provenienti da diverse parti del territorio si sono diretti davanti alla sede comunale. Qui hanno tenuto un discorso ufficiale il sindaco Luca Menesini, il viceprefetto Rita Reale ed il presidente della Regione Eugenio Giani. 

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“E’ una grande emozione festeggiare i 200 anni di questo grande Comune – ha affermato il sindaco Luca Menesini – Un territorio con una storia particolare, che ha saputo mutare nel tempo per cogliere le possibilità future. Festeggiare i 200 anni significa riflettere su più livelli: istituzionale, perché il modello che Capannori porta con sé è quello della città diffusa, composta dai nostri 40 paesi. Capannori è la capitale del riciclo, del riuso, sta facendo la sua parte nella lotta al cambiamento climatico, sta promuovendo le comunità energetiche: il nostro Comune è un esempio di valori che rendono fieri i suoi cittadini, a partire dalla collaborazione. Il secondo livello – ha proseguito il sindaco – è quello sociale: festeggiare il bicentenario di Capannori significa festeggiare la comunità, le associazioni, le forme di aggregazione, il nostro impegno verso il bene comune, i valori della solidarietà e del volontariato. Come ha dimostrato la risposta collettiva e corale di tutta la comunità alla pandemia, siamo un grande esempio di fratellanza e sorellanza, dell’andare contro corrente, ovvero di una cultura che mette al centro le persone”.

L’identità, è il terzo significato di questo bicentenario”: un’identità fondata sui valori di sostenibilità ambientale, sociale e libertà. “Il 5 settembre del 1944 Capannori riconquista la sua libertà: ci sono tanti esempi sul territorio di persone che hanno dato la loro vita per difendere questo valore profondo, radicato nella comunità. Una comunità che mette al centro il benessere degli individui, in un dialogo costante con una cittadinanza protagonista”.

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“Festeggiare il bicentenario di Capannori significa festeggiare la comunità, le associazioni, le forme di aggregazione, il nostro impegno verso il bene comune, i valori della solidarietà e del volontariato. Questa bella giornata di festa, giunge al termine di un intenso percorso partecipativo che ha coinvolto tantissime realtà del nostro territorio, che con eventi e manifestazioni ha messo in evidenza i valori e i tratti distintivi e identitari di Capannori. Ringrazio la giunta, la consigliera Silvana Pisani delegata al Bicentenario, tutto il consiglio comunale per l’apporto dato alle celebrazioni del compleanno del nostro Comune, insieme a tutte le realtà del territorio, che vi hanno partecipato. Un grazie a chi è presente oggi, alle autorità civili e religiose, ai rappresentanti delle forze dell’ordine, alle associazioni, alle bande e alle corali e a tutti i cittadini. Essere qui oggi – ha concluso Menesini – significa riflettere sul passato, ma anche gettare uno sguardo sul futuro: il territorio di Capannori ha messo le basi per un ulteriore salto di qualità, grazie anche a investimenti e finanziamenti europei a 360 gradi che rendono il Comune protagonista dei processi di cambiamento. Buon compleanno Capannori”.

“Capannori è una comunità coesa e solidale – ha aggiunto il viceprefetto Rita Reale –  che ha fatto la sua parte concreta nell’accoglienza dei richiedenti asilo. Una comunità che s’ispira ai valori di incontro e rispetto dell’altro”.

Di rispetto, accoglienza, sostenibilità, solidarietà e di tutti quei valori che contraddistinguono Capannori, ha parlato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ripercorrendo la storia del Comune. “Un Comune giovane, composto da 40 centri con alle spalle una storia millenaria. Oggi Capannori con questa sua grande storia, riesce a essere un modello per vari motivi: per il rapporto equilibrato fra la comunità e il territorio, per il suo impegno nel campo dell’innovazione; perché è una realtà che sposa la cultura con la manifattura, l’ambiente con lo spirito di carità, la bellezza dei luoghi con le iniziative. Accanto a tutto questo, c’è un buon governo, e Luca Menesini ne è la dimostrazione. Oggi è una grande festa per Capannori e tutta la Lucchesia, a dimostrazione di un legame forte fra istituzioni e cittadini all’insegna dell’identità”. 

Alla fine delle celebrazioni è stato suonato l’inno ufficiale della Città di Capannori dal titolo Inneggiamo Capannori che è stato selezionato da una qualificata giuria tecnica presieduta dal Maestro Fabrizio Datteri al termine di un avviso pubblico. L’inno ‘vincitore’ è scritto dalla giovanissima Marta Terziani e da Stefano Petrognani.

Inneggiamo Capannori nasce da un concorso che lo ha decretato vincitore per le seguenti caratteristiche – ha spiegato Menesini -: ritmo definito, bellezza semplice e l’esaltazione di valori della comunità di Capannori: primo fra tutti l’attenzione all’ambiente”.

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L’esibizione musicale, che ha visto anche l’esecuzione dell’Inno di Mameli in apertura, di un medley di brani evergreen e dell’inno Europeo in chiusura, ha visto la partecipazione della Filarmonica ‘Giacomo Puccini’ di Segromigno in Monte, della Banda Spettacolo ‘La Campagnola’ di Marlia con le sue majorettes, della Filarmonica ‘Giacomo Puccini’ di Colle di Compito, della Filarmonica ‘Gaetano Luporini’ di San Gennaro, della Filarmonica ‘Alfredo Catalani’ di Marlia, del Coro Capata, del Coro Santa Gemma, del coro di S.Pietro a Marcigliano, della Corale ‘Alfredo Catalani’ di Lammari, della Corale Santa Cecilia di Marlia, della corale ‘Giacomo Puccini’ di Camigliano, della Corale Domenico Pucci di San Ginese, del Gruppo Storico Casteldurante di San Ginese di Compito.

Numerosi i sindaci e gli amministratori dei Comuni della Provincia che hanno partecipato ai festeggiamenti del Bicentenario. Presenti inoltre la giunta comunale, la presidente del Consiglio comunale, Gigliola Biagini, i consiglieri comunali, l’assessore regionale Stefano Baccelli, i consiglieri regionali Valentina Mercanti e Mario Puppa, la comandante della Polizia Municipale di Capannori, Debora Arrighi, i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri delle Stazioni di Capannori e di Pieve di Compito, rappresentanti della Guardia di Finanza di Lucca,il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini.

Tante le associazioni del territorio che hanno partecipato alla giornata di festa con i loro labari: Associazione Amici Del Libro, Gruppo Alpini Morianesi, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. provinciale, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. Camigliano, Anpi Capannori, Associazione I Tre Ponti, Donatori di Sangue Segromigno Piano, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci sez. Marlia, Fotoclub Capannori, ASD Eta Beta, Associazione Nazionale Alpini gruppo Capannori, Associazione La Ruota, Misericordia Santa Gemma Galgani, Associazione Lucchesi nel Mondo, Gruppo Donatori di sangue San Gennaro ODV., Donatori di sangue Fratres ODV “Ugo Giannini” Lunata, Misericordia Marlia, Associazione Capannori IV Miglio, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Provincia di Lucca, Donatori di Sangue Castelvecchio-Ruota, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Bersaglieri, Gruppo Fratres di Marlia, Donatori Fratres Segromigno Monte, Donatori Fratres di Matraia, Donatori Fratres di Capannori, Donatori Fratres Colognora e San Ginese, Misericordia Massa Macinaia, Donatori Sangue Badia Coselli Guamo Vorno, APS Carlo Piaggia Badia di Cantignano, CNA Lucca, Aeliante, Donatori di Sangue di Gragnano.

I festeggiamenti si sono chiusi con una pastasciutta per tutti e con una grande torta di compleanno in Piazza Aldo Moro.