“Aspettando slow beans”, a Capannori un mese di iniziative dedicate a legumi e cibo locale

27 settembre 2023 | 17:15
Share0
“Aspettando slow beans”, a Capannori un mese di iniziative dedicate a legumi e cibo locale

La manifestazione in programma da domenica 8 a venerdì 27 ottobre farà da prologo a Slow beans 2023 – Meeting della comunità leguminosa

Legumi e cibo locale, si chiama Aspettando slow beans la manifestazione che da domenica 8 a venerdì 27 ottobre con una serie di iniziative farà da prologo a Slow beans 2023 – Meeting della comunità leguminosa, che si svolgerà il sabato 28 e domenica 29 ottobre a Sant’Andrea e Pieve di Compito nell’ambito della Mostra autunnale della camelia.

L’iniziativa è promossa da Slow food Italia, Slow food Toscana, Piana del cibo, Comune di Capannori, Centro culturale compitese, Foodclic, Anci Toscana, Condotta Slow Food Lucca Compitese e Orti lucchesi Aps, Distretto di economia civile Provincia di Lucca, Vetrina Toscana.

Ad aprire Aspettando slow beans sarà domenica 8 ottobre dalle 9 alle 18, al polo culturale Artèmisia di Tassignano, il Primo festival del cibo – Dalla terra alla tavola realizzato in occasione del rilancio della Piana del cibo con la firma del nuovo accordo di gestione partecipata delle politiche del cibo tra i Comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica e dell’avvio del progetto europeo FoodClic, che nella giornata di domenica attiverà i primi workshop partecipativi di visioning e pianificazione strategica. Una giornata di promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti agricoli.

“Il nostro Comune ha sviluppato un forte impegno nell’affrontare il tema del cibo, cercando di aumentare il benessere dei cittadini e favorire lo sviluppo sostenibile del territorio, anche attraverso la Piana del cibo, una strategia alimentare condivisa con gli altri comuni della Piana di Lucca che adesso viene rinnovata e rilanciata – spiegano l’assessore alle politiche del cibo, Francesco Cecchetti e i consiglieri comunali, Claudia Berti ed Ezio Riolo – Da questo impegno nasce il Primo festival del cibo, una giornata di promozione e valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti agricoli. Dalla terra alla tavola costituisce un’occasione unica per promuovere la storia e le persone che rappresentano alcuni dei molteplici volti della cultura agricola. L’evento si propone perciò di guardare al futuro attraverso il contributo degli agricoltori della nuova generazione e allo stesso tempo di sviluppare una memoria collettiva delle tradizioni rurali che fanno parte della nostra identità capannorese da ormai duecento anni, senza tralasciare il tema ambientale che lega il cibo alla terra”.

“La piana del cibo, consolidate le adesioni dei Comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica, con la giornata dell’8 ottobre rinnova il suo impegno e riparte con un (food) clic! – dichiara Giorgio Dalsasso della Piana del cibo – Pensiamo così a questo primo appuntamento come ad una prima occasione per ridefinire assieme obiettivi, strategie, modelli organizzativi: condividere una strategia locale del cibo è fondamentale per salvaguardare il nostro territorio, per valorizzarne le sue specificità, per un rinnovato impegno da parte dei Comuni nel riconoscere la cittadinanza alimentare, lo ius cibi, ovvero il diritto a un’alimentazione adeguata, sufficiente, sana, sostenibile per tutti”.

“Porteremo in questo importante appuntamento il punto di vista della nostra associazione che si impegna a ribadire l’attenzione necessaria verso ecosistemi e comunità e lavora per far crescere nelle persone la consapevolezza che le nostre scelte alimentari condizionano tutto il sistema – afferma Elena Pardini fiduciaria Slow Food Lucca Compitese, Orti Lucchesi – Partendo dal motto di tutto il movimento di cibo buono, pulito e giusto porteremo la nostra testimonianza sulle realtà e i progetti a noi legati presenti sul territorio. Iniziamo da qui un percorso di incontri che ci vedrà protagonisti su temi importanti legati al cibo fino all’evento finale di Slow beans nel compitese.

Il programma

Domenica 8 ottobre a partire dalle 9,30 nella sala Pardi di Artèmisia si terrà l’incontro La Piana del cibo riparte con un (Food) clic – Le strategie del cibo della Piana di Lucca, che si aprirà con i saluti del sindaco Luca Menesini e dei sindaci della Piana del cibo. Seguirà l’intervento di Giorgio Dalsasso dal titolo La piana del cibo riparte. Massimo Rovai interverrà poi su Foodclic per le filiere territoriali. Seguirà una tavola rotonda fra amministratori e stakeholder della Piana del cibo. A coordinare l’iniziativa sarà Sabrina Arcuri dell’università di Pisa. Nel pomeriggio dalle 14,30 alle 16 si terrà l’incontro Agricoltura e occupazione: tra opportunità e limiti. Il lavoro che c’è, il lavoro che manca. Parteciperanno Gioele Pofferi, giovane agricoltore e youtuber con un intervento dal titolo Social e nuove tecnologie frontiere occupazionali, un rappresentante della Cia Toscana Nord che interverrà su Le difficoltà delle aziende, Francesco Maffei, proprietario del Mulino Germolli, che porterà un contributo sul tema Beni culturali e tradizioni, opportunità per dare futuro al passato e Marco Bechini, responsabile della cooperativa sociale Calafata che interverrà su La cooperazione sociale risposta possibile.

Dalle 16,30 alle 18 si terrà la conferenza Tecnocibo e territori. Innovazione e tradizione. Dove sta il futuro e vedrà la partecipazione di rappresentanti della Coldiretti Lucca, di Mario Puppa, vice presidente della Commissione agricoltura della Regione Toscana e di Guido Milana, membro del Cor. Coordinerà l’incontro Marco Del Pistoia di Slow food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi.
Sempre dalle 16,30 alle 18 è in programma l’iniziativa Il cibo che fa comunità, bellezza, ambiente, valori. Si parlerà de Il cibo buono pulito e giusto con la Condotta Slow food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi, de Il cibo che salvaguardia il paesaggio con un intervento della presidente di Legambiente Capannori e Piana Lucchese, Angela Giannotti e de Il cibo e le risorse idriche con il presidente del Consorzio bonifica 1 Toscana nord, Ismaele Ridolfi e de Gli orti di comunità con la cooperativa Odissea.

Sia durante la mattina che il pomeriggio nei 3 spazi laboratoriali si alterneranno laboratori sui prodotti tipici locali: i funghi, con la partecipazione di Roberto Narducci, biologo e micologo e di Francesco Verdigi, della Asl Toscana nord ovest e dell’associazione micologica gruppo ‘Massimiliano Danesi; i tartufi a cura dell’associazione micologica gruppo Massimiliano Danesi, l’olio a cura del Frantoio sociale del Compitese e del frantoio sociale La Visona; le castagne a cura dell’associazione Castanicoltori e dell’ Accademia degli infarinati; i vini a cura di alcune realtà locali. In programma anche un laboratorio per bambini a cura di Nati per leggere. I laboratori sono rivolti non solo agli addetti ai lavori ma sono aperti a tutti. In Corte Mattaccio saranno presenti stand espositivi di varie associazioni, mentre nell’area verde di Artèmisia sarà allestita una mostra di strumenti e attrezzi dell’agricoltura. In programma anche un mercatino degli agricoltori locali e un punto degustazione.

Aspettando slow beans proseguirà fino al 27 ottobre con una serie di iniziative. Venerdì 13 ottobre a partire dalle 17 sempre ad Artèmisia si terrà un confronto sulle esperienze di food policy in diverse realtà coordinato da Raoul Tiraboschi, vicepresidente nazionale Slow Food Italia. Parteciperanno Silvia Rolandi, Slow Food Toscana, Giorgio Dalsasso, Piana del cibo, Marina Lauri, Anci Toscana, Tiziana Pia, Regione Piemonte e amministratori locali.

Aspettando slow beans proseguirà venerdì 20 ottobre alle 17 in una scuola dell’infanzia del territorio con il laboratorio Un territorio che rinasce: bambini e genitori protagonisti a cura di Carla Barzanò, dietista ed esperta di educazione alimentare. La ristorazione collettiva fra nutrizione ed educazione sarà il tema dell’incontro in programma sabato 21 ottobre alle 10 al polo culturale Artèmisia con la partecipazione dei Comuni aderenti alla Piana del cibo, Anci Toscana, Giubilesi & Associati, Dal Monte Ristorazione, Cir Food. L’ultima iniziativa di Aspettando slow beans avrà al centro un seminario sulla transizione proteica che si terrà venerdì 27 ottobre dalle 9,30 alle 13,30 al Frantoio sociale del Compitese.

Per tutto il mese di ottobre le osterie della Lucchesia inserite nella guida Slow Food proporranno il piatto Slow beans, un piatto di loro fantasia realizzato con un legume della rete Slow beans. Aderiscono all’iniziativa le Osterie di Lucca: Mecenate, Gigi, Dal Manzo,‘Buatino e Meati; le osterie di Capannori: Da mi pa’ e Osteria di Lammari, l’Agrilocanda Posapiano di Montecarlo e Peposo di Pietrasanta.

Infine sono in programma aperitivi per la presentazione dell’evento Slow beans di sabato 28 e domenica 29 ottobre ai mercati contadini del Foro Boario a Lucca (sabato 14 ottobre), al mercato della terra in piazza San Francesco a Lucca (mercoledì 18 ottobre) al mercato contadino di Marlia (sabato 21 ottobre).