Recalcati a Capannori, Lega: “Menesini riferisca in Consiglio sul compenso”

3 ottobre 2023 | 14:08
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Recalcati a Capannori, Lega: “Menesini riferisca in Consiglio sul compenso”

I consiglieri di opposizione: “26mila euro per un monologo? Inaccettabile”

“E’ moralmente accettabile pagare 26mila euro per un monologo di appena 45 minuti? Con quali criteri è stata ritenuta congrua quella cifra? Cosa c’entra il professor Massimo Recalcati con Capannori? Che competenze ha uno psicoanalista per parlare di comunità e istituzioni materie per le quali sarebbe stato più opportuno ascoltare politologi, sociologi o costituzionalisti? Nella scelta ha influito il fatto che Recalcati ha promosso la fondazione della scuola di partito Pier Paolo Pasolini nel Pd come riporta Wikipedia? E’ corretto pagare il compenso di Recalcati ad una società che si occupa di produzione di eventi teatrali senza aver nemmeno stipulato un contratto?”.

Domande poste dai consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso, che tornano sulla polemica della lectio magistralis per i festeggiamenti del Bicentenario di Capannori: “Abbiamo aspettato di leggere i documenti prima di prendere posizione sulla questione della cosiddetta lectio magistralis di Recalcati, ma dopo averlo fatto sussistono ancora quegli interrogativi sui quali abbiamo chiesto al sindaco Menesini e alla sua giunta di venire a riferire in Consiglio Comunale perché non è affatto giusto spendere in quel modo i soldi pubblici”.

“Per una cifra così importante – proseguono i consiglieri della Lega –ci saremmo aspettati concetti molto più elaborati e raffinati rispetto a quelli espressi dal Recalcati il quale ha tenuto a farci sapere che i suoi figli si contendevano il cane per uscire di casa durante il lockdown, che la vita senza istituzioni è una vita persa, che senza le istituzioni non saremmo usciti dalla pandemia, che il magistero del Covid (così ha detto) ci ha insegnato che la libertà non è arbitrio ed è giusto limitarla (Benedetto Croce scansati), che le norme sono rispettate per paura delle sanzioni, affermazione, questa, del tutto grossolana che farebbe impallidire i filosofi del diritto i quali avrebbero parlato, invece, della dottrina dei valori ovvero dell’interpretazione assiologica del diritto”.

“Recalcati ha poi parlato di senso della legge da trasmettere ma non del senso del pudore che è del tutto mancato poiché da un lato si è accettato di pagare e dall’altro di incassare per un monologo di 45 minuti la bella cifra di 26mila euro in un momento in cui moltissimi faticano ad arrivare a fine mese e che nemmeno guadagnano in un anno di duro lavoro. Ne parleremo noi in consiglio comunale – concludono -, e il sindaco Menesini dovrà chiarire molte cose”.