Rifiuti, ad Altopascio arriva la Tarip: parte la consegna dei nuovi sacchi con microchip

3 ottobre 2023 | 14:13
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Rifiuti, ad Altopascio arriva la Tarip: parte la consegna dei nuovi sacchi con microchip

Il tributo puntuale sarà attivato nel 2025, ma dal 2024 partirà la sperimentazione: ecco tutte le tappe

Parte la mini rivoluzione ad Altopascio sul tema della raccolta dei rifiuti. Da gennaio del 2025 anche nella cittadina del Tau arriverà la Tarip, il tributo puntuale sui rifiuti che mira a portare la raccolta differenziata (ferma da tempo al 66%) ad oltre l’80%.

Il nuovo metodo di pagamento è semplice: chi produce più indifferenziato (e nel dettaglio più sacchetti), paga di più. Una rivoluzione che verrà fatta partire con un percorso a tappe, in cui il cittadino verrà accompagnato step by step verso questo cambiamento: si parte lunedì (9 ottobre) con la consegna dei nuovi sacchi grigi con microchip proprio per misurare la quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ogni utenza.

Tutte le novità sono state illustrate questa mattina (3 ottobre) dalla sindaca di Sara D’Ambrosio, dagli assessori Daniel Toci (ambiente) e Alessio Minicozzi (tributi). Presente anche Roger Bizzarri, direttore Ascit.

“Anche Altopascio si adegua e introduce Tarip – ha commentato la sindaca D’Ambrosio -. Si tratta di un’evoluzione naturale, inevitabile per tenere sotto controllo sia l’aspetto del riciclo, indispensabile per tutelare il nostro futuro e la nostra Terra, sia l’aspetto economico, che permetterà ai cittadini di pagare per quanto effettivamente prodotto. Non sarà un’introduzione improvvisa, ma graduale. Diamo il via in queste settimane a un’intensa campagna di comunicazione per far sì che il cambiamento venga recepito e digerito nel modo più delicato e comprensibile possibile. Saremo sempre a disposizione per chiarimenti e per aggiustare il tiro, regolandoci di volta in volta con le consegne dei sacchetti, con le quantità, con tutto quello che può essere migliorato per venire incontro ai cittadini. Ci siamo dati un anno di tempo per capire quale potrà essere il percorso migliore per tutti: in questo anno, inoltre, accompagneremo i cittadini con un’intensa attività di comunicazione, tutta incentrata anche su come si differenziano correttamente i rifiuti e cosa gettare effettivamente nel non riciclabile”.

Raccolta rifiuti, ad Altopascio arriva la Tarip: “Chi più inquina, più paga”

“Con Tarip – prosegue Bizzarri – cambia il metodo di calcolo della tariffa dei rifiuti: si baserà su quanto rifiuto indifferenziato viene prodotto, ovvero quanti sacchetti si espongono in un anno. Per questo è indispensabile che il sacchetto venga conferito quando è davvero pieno, per ridurre al massimo il numero di esposizioni e, di conseguenza, la spesa in bolletta. Sarà stabilito un numero di sacchetti annui in base ai componenti del nucleo familiare e chi non supererà questo numero annuo pagherà l’importo base della bolletta. Chi invece supererà la soglia pagherà una quota aggiuntiva, in base a quanti sacchetti in più produce. Sono esclusi dal conteggio rifiuti molto voluminosi, come pannolini, pannoloni, assorbenti igienici, traversine e lettiere di animali. A partire dal 1 gennaio 2024 inizieremo la fase di sperimentazione (che durerà un anno). Per questo è necessario ritirare i nuovi sacchi grigi dotati di un codice Rfid tramite il quale è effettuato il calcolo puntuale del tributo variabile dei rifiuti”.

Tarip Altopascio

L’amministrazione, dopo aver ascoltato i cittadini, ha già introdotto alcune migliorie: gli assorbenti, i pannolini e gli escrementi degli animali potranno essere conferiti il giovedì in un sacco apposito e non andranno ad impattare su quelli con il microchip.

Le novità

Con la Tarip cambia il metodo di calcolo della tariffa dei rifiuti: si baserà su quanto rifiuto indifferenziato produci (quanti sacchetti esponi in un anno). Sarà stabilito un numero di sacchetti annui in base ai componenti del nucleo familiare (e nel dettaglio 5 sacchetti per un nucleo composto da una persona, 9 sacchetti per due persone, 13 sacchetti per tre persone, 16 sacchetti per cinque-sei persone e 18 per sei persone o più) e che non supererà questo numero annuo pagherà l’importo base della bolletta. Chi invece supererà la soglia pagherà una quota aggiuntiva, in base a quanti sacchetti in più produce.

A partire dall’1 gennaio 2024 inizierà la fase di sperimentazione, che durerà un anno. Per questo è necessario che ogni cittadino vada a ritirare il prima possibile – e comunque entro gennaio 2024 – i nuovi sacchetti grigi dotati di un codice Rfid tramite il quale sarà effettuato il calcolo puntuale della tariffa rifiuti.

Uno degli obiettivi è quello di garantire più equità nel pagamento del tributo, cercando così di contenere i costi soprattutto per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato.

Dove e quando ritirare i sacchi grigi Rfid

A partire da lunedì (9 0ttobre), fino al 14 dicembre prossimo, sarà possibile ritirare i nuovi sacchi grigi all’ufficio tributi del comune di Altopascio, in via Cavour 64, nei seguenti orari: lunedì 8,30-13,30, giovedì 8,30-13,30 e 15-17,30.

In alternativa, l’amministrazione ha pensato ad un calendario di incontri nelle scuole del territorio: si parte 21 ottobre a Marginone, dalle 9 alle 13, alla scuola primaria Matteotti; il 28 ottobre, dalle 9 alle 13, alla scuola primaria di via IV Novembre a Badia Pozzeveri; il 18 novembre, dalle 9 alle 13, alla scuola d’infanzia di Chimenti (via Romana 85); il 25 novembre, infine, alla scuola primaria di Spiante (sempre dalle 9 alle 13). Una serie di incontri in cui i cittadini potranno chiedere tutte le informazioni e i chiarimenti sulla Tarip: il calendario degli appuntamenti potrà arricchirsi con nuove date.

I sacchetti con codice Rfid potranno essere ritirati dall’intestatario dell’utenza Tari, presentando il proprio documento d’identità. La consegna può essere fatta anche ad un delegato/a, purché provvisto di una delega firmata e di una copia del documento d’identità proprio e del delegante.

Numero di conferimenti

Per i nuclei familiari composti da una persona, il numero minimo di conferimenti nell’anno è fissato a 5, che salgono a 9 in caso di nucleo con due persone, a 13 con 3 persone, a 16 con 4 e 5 persone e infine a 18 con nuclei da 6 persone o più. Per le seconde case sono previsti 5 conferimenti l’anno come soglia minima.

Contemporaneamente è partita la fase di taggatura dei bidoni con codice apposito o consegna dei sacchetti per le utenze non domestiche.

Pannoloni, pannolini e assorbenti saranno conferiti solo nel sacco viola non dotato di tag Rfid, da esporre il giorno di ritiro del non riciclabile come da calendario: potrà essere esposto ogni settimana e non verrà inserito nel calcolo finale di Tarip. Stessa cosa per le lettiere e le traversine per animali, che dovranno essere conferiti negli appositi sacchetti.

Le tappe verso la Tarip

Ottobre/dicembre 2023: consegna di nuovi sacchi grigi dotati di un codice Rfid per identificare la quantità di rifiuto non riciclabile di ogni utenza.

Gennaio 2024. Fase di sperimentazione: il rifiuto indifferenziato andrà esposto solo nei nuovi sacchi grigi con codice Rfid, anche se la bolletta verrà ancora calcolata con il vecchio metodo.

2024. Sulla base dei dati raccolti nella fase di sperimentazione verrà inviato un fac-simile di bolletta dove l’utente potrà osservare quelli che sarebbero stati i costi con il tributo puntuale.

Gennaio 2025. Attivazione tributo puntuale. Da questo momento in poi la Tarip sarà calcolata con le nuove modalità.

Le fasi nel dettaglio

Dopo la consegna dei sacchi, a gennaio 2024 inizierà la fase di sperimentazione. Il rifiuto non riciclabile dovrà essere conferito solo nei nuovi sacchetti, indispensabili per simulare il calcolo puntuale del nuovo tributo Tarip. In ogni caso, in questa fase, la bolletta sarà calcolata sempre con il vecchio metodo (cioè quello attuale).

Durante l’anno, l’utente riceverà un fac-simile di bolletta riportante i costi con il tributo puntale. Nel gennaio 2025 partirà l’attivazione effettiva del tributo puntuale: da questo momento in poi la Tarip sarà calcolata con le nuove modalità.

L’introduzione del calcolo puntuale consente un progressivo miglioramento del livello di raccolta differenziata – attualmente al 66 per cento – e garantisce una maggiore equità nel pagamento del tributo. I costi, infatti, rispecchiano la quantità di non riciclabile effettivamente prodotto: maggiore il riciclo, maggiore il risparmio.

Contatti. Per chiarimenti e ulteriori informazioni: Ascit, via San Cristoforo, 82, Lammari, 0583.436311, www.ascit.it; Ufficio tributi – Comune di Altopascio, via Cavour, 74, 0583. 240353, www.comune.altopascio.lu.it, Staff del sindaco: 377.3594051. Per sapere sempre dove conferire i rifiuti è possibile scaricare gratuitamente l’app Riciclarlo per una corretta raccolta differenziata. Per segnalare rifiuti abbandonati c’è il servizio Acchiapparifiuti: basta un messaggio di Whatsapp al numero 348.6001346 con indicato comune, oggetto abbandonato e indirizzo preciso.