Lila project: allo Scompiglio performance, mostra e progetto pedagogico

Appuntamento alla tenuta di Vorno sabato (25 novembre)
Sabato prossimo (25 novembre), dalle 18, negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno, debutta Lila Project, un progetto firmato da Stefano Questorio sul mutevole gioco della vita, della morte e del loro continuo divenire, ispirato a una visione filosofica di impronta orientale.
“Nel dicembre del 2019 – spiega Stefano Questorio – debutta nello spazio performatico ed espositivo Dello Scompiglio Lila – A symphony about life and death, uno dei progetti vincitori del bando Della morte e del morire, lanciato dalla associazione culturale Dello Scompiglio. Da quell’evento è nato un desiderio di esplorazione, un approfondimento delle ramificazioni contenute nel cuore di quel lavoro che ha dato vita a un progetto composito”.
Da qui nasce Lila Project che si articola in tre prospettive presentate alla Tenuta Dello Scompiglio: una performance, una mostra fotografica e un progetto pedagogico.
Alle 19,30 segue la performance Lila Il visibile.
Il primo capitolo Lila – A symphony about life and death prese forma in una installazione di corpi che, riferendosi ad alcune filosofie orientali, voleva restituire un’esperienza immersiva: la tela di fondo da cui tutte le cose emergono per poi essere riassorbite nel gioco (Lila, in sanscrito) del nascere e del morire. Questo nuovo capitolo di Lila vorrebbe restituire ciò che quel primo capitolo conteneva ma non era visibile: Il “gioco” della vita esplode nelle sue forme, lo sbocciare del mondo che si manifesta prima di riassorbirsi. Una creazione in tempo reale che nasce e muore la sera stessa, nel suo farsi.
La performance è consigliata a un pubblico adulto.
Ci sarà anche una mostra fotografica che inaugura alle 18 di sabato (25 novembre).
In occasione del nuovo appuntamento performativo del progetto, allo spazio performatico ed espositivo Dello Scompiglio sarà visitabile una mostra fotografica di Polaroid nata nel 2019, durante la creazione del primo capitolo di Lila. L’esposizione propone la restituzione di una memoria per immagini di quell’evento, e in cui sono state utilizzate pellicole polaroid scadute per sottolineare l’aspetto imprevedibile e sfuggente dell’esperienza umana. Gli scatti sono di Stefano Questorio, ideatore del progetto, che da anni affianca la sua attività nell’ambito delle arti performative a quella di fotografo. L’installazione sarà accompagnata da un paesaggio sonoro creato da Spartaco Cortesi.