Lega Capannori: “La giunta si opponga al divieto di accensione dei caminetti”

I consiglieri del Carroccio mettono nel mirino il provvedimento
“Abbiamo chiesto al sindaco Menesini e all’assessore all’ambiente Giordano Del Chiaro di riflettere di agire contro l’ordinanza che prevede il divieto di accensione dei caminetti dall’1 novembre 2023 al 31 marzo 2024 trattandosi di un provvedimento che, sebbene imposto dalla Regione Toscana, a nostro parere viola buonsenso ed è ingiustamente lesivo dei diritti dei cittadini”.
E’ la richiesta fatta nel consiglio comunale del 22 novembre dai consiglieri della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso per i quali l’ordinanza 481 dello scorso 25 ottobre è stata adottata sulla base del possibile e, quindi, ipotetico verificarsi del superamento dei valori limite di emissione delle particelle pm10 e non sull’effettivo superamento delle soglie massime consentite di particolato.
“Sappiamo bene – spiegano i consiglieri della Lega -, che l’ordinanza ricopia pedissequamente i contenuti dell’allegato A della delibera della giunta regionale 1075 del 18 ottobre 2021 nell’ambito delle misure rafforzative per migliorare la qualità dell’aria ma la delibera di giunta viola l’articolo 2, comma 2, lett. B, della legge regionale 26 del 2021 il quale prevede limitazioni all’utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomasse con classe di emissione inferiore a 3 stelle nei territori dei comuni nei quali non è rispettato il valore limite delle concentrazioni di PM10. Sappiamo altrettanto bene che la ragione dello sforamento (peraltro presunto seppur tristemente probabile) risiede nel fallimento delle politiche ambientali della giunta regionale targata Pd partito del quale fa parte anche la maggioranza capannorese atteso che, negli anni scorsi, anche nel periodo di vigenza del divieto di accensione dei caminetti gli sforamenti dei livelli di emissione di particolato si sono comunque verificati a dimostrazione dell’inutilità di quel divieto”.
“Appare, dunque, auspicabile che la giunta Menesini non si allinei alle indicazioni del Partito Democratico – proseguono i consiglieri della Lega – ma abbia il coraggio di reagire a una ingiusta imposizione del presidente Giani e prenda una decisa posizione a difesa dei cittadini di Capannori che di fatto subiscono l’esproprio dei caminetti di casa non potendo certo accenderli ad aprile e nei mesi successivi. Non sfugge a nessuno che Capannori sia uno dei comuni maggiormente interessati, dall’inefficienza della politica del Partito Democratico regionale e la giunta di Capannori farebbe bene a farsi sentire in tutte le sedi opportune, al fine di tutelare i cittadini. Per molti di loro infatti il camino non è un inutile orpello per abbellire la casa ma uno strumento che permette di risparmiare utilizzando la legna in un momento in cui i prezzi di elettricità e gas sono alle stelle”.