Socio di maggioranza relativa condannato per lesioni colpose per un infortunio sul lavoro, Agcom revoca il rating di legalità

Anche il Tar del Lazio ha confermato il provvedimento: non è di natura sanzionatoria, quindi non serve attendere il giudicato
Confermata la revoca del rating di legalità all’azienda della Piana di Lucca. Il provvedimento era stato emesso dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato dopo che nei confronti del socio di maggioranza relativa e amministratore delegato della società era stata emessa una sentenza del tribunale penale di Lucca per lesioni personali colpose gravi con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
La condanna risale al 2000, la revoca al novembre del 2020. Contro tale atto l’azienda ha fatto ricorso al Tar del Lazio per l’annullamento della deliberazione, ma senza fortuna. Secondo il Tar la revoca del titolo non presupporrebbe il passaggio in giudicato della sentenza. “L’istituto del rating – spiega il Tar – ha una finalità premiale, non sanzionatoria, essendo volto alla promozione di principi di condotta etica in ambito aziendale, tramite l’assegnazione di un riconoscimento, misurato in stellette, indicativo del rispetto della legalità da parte delle imprese che ne abbiano fatto richiesta. Del tutto ragionevole è pertanto la previsione secondo cui anche la sentenza di condanna non definitiva possa atteggiarsi a fatto sintomatico della perdita di credibilità e di integrità morale della persona giuridica”.
Nessuna violazione, inoltre, neanche della legge generale sul procedimento amministrativo perché “nessuna irregolarità è ravvisabile sotto il profilo procedurale, giacchè l’amministrazione ha sicuramente tenuto conto delle argomentazioni proposte dalla società istante, disattendendole, tuttavia, per le motivazioni espresse nel provvedimento”.