Altopascio, verso lo scioglimento dell’associazione Città del Pane: “È inattiva dal 2016”

5 dicembre 2023 | 15:26
Share0
Altopascio, verso lo scioglimento dell’associazione Città del Pane: “È inattiva dal 2016”

La sindaca D’Ambrosio: “Il presidente ancora in carica, l’ex sindaco Maurizio Marchetti, si è sempre rifiutato di procedere al rinnovo degli organi”

L’associazione Città del Pane va verso lo scioglimento: questa la decisione deliberata dalla giunta D’Ambrosio nei giorni scorsi. Un viaggio lungo e tortuoso che giunge oggi a un epilogo.

“Siamo arrivati a questa decisione – spiegano la sindaca Sara D’Ambrosio e l’assessore alla cultura, Alessio Minicozzi – perché dal 2016 l’associazione non ha più svolto alcuna attività, né sono stati più presentati i bilanci. Il presidente ancora in carica, l’ex sindaco Maurizio Marchetti, si è sempre rifiutato di procedere al rinnovo degli organi e nonostante i numerosi solleciti, le richieste di convocazione dell’assemblea dei soci sono rimaste lettera morta. Attualmente non sappiamo quanti siano i Comuni che fanno parte dell’associazione e quanti di questi versino ancora la quota di adesione. Non sappiamo neanche l’eventuale destinazione delle quote stesse, dato che l’associazione si trova in una situazione di totale inattività. Nemmeno il marchio è di proprietà dell’associazione, ma del Comune di Altopascio”.

“Siamo riusciti a risalire solo alle amministrazioni comunali che hanno fondato l’associazione, molte delle quali, dopo essere state contattate, pensavano di essere uscite dall’accordo, visto che non erano mai state più contattate o coinvolte – proseguono -. Per fare questo passaggio sarebbe servita una delibera dell’assemblea che, non essendo mai stata convocata, non ha mai potuto ‘liberare’ i Comuni che intendevano sfilarsi. Se ciò non fosse sufficiente a testimoniare le pessime condizioni dell’associazione, c’è il fatto che l’ultima convocazione che abbiamo inviato ha ricevuto risposta solo dai Comuni facenti parte del protocollo d’intesa ‘Vie del Pane’, firmato e sottoscritto dalla nostra amministrazione alla fine del primo mandato, ovvero Genzano di Roma, Adria, Bondeno, Ozieri e Villaurbana. Il protocollo, infatti, è nato proprio per poter agire indipendentemente e in via temporanea. Infine, cercando su web il sito ufficiale dell’associazione si viene a scoprire che il dominio è ormai scaduto e non è più possibile neanche leggerne la storia”.

“L’unica opzione per mettere la parola fine a questa paralisi durata anche troppo – concludono – è quindi muoversi andando in giurisdizione volontaria dal giudice, chiedendo di esprimersi in merito allo scioglimento. Parallelamente, è nostra intenzione continuare a promuovere la cultura del pane mediante la costituzione di una nuova associazione”.