Nuova residenza artistica a Capannori, Zappia: “Un altro doppione”

Il consigliere del gruppo misto: “Maria Pia Bertolucci pensava per la struttura a un centro socio sanitario”
Capannori, dubbi dal consigliere del gruppo misto Bruno Zappia sulla nascita di una residenza artistica nei locali della Misericordia.
“Credo che tutti i cittadini – dice Zappia – non possono che rallegrarsi di tale decisione di acquistare un immobile situato nel centro di Capannori. L’immobile sarà trasformato in una residenza artistica, un centro di formazione e produzione di danza, teatro, spettacoli e musica. Ecco qual è il sogno di Menesini e di questa amministrazione: fare annunci di doppioni. Si vuole dotare il territorio di musica e allora i famosi 400mila euro stanziati nel 2019 per riqualificare la Scuola civica di musica, che ne facciamo? E la struttura di Artè che si trova a 100 metri da quella dell’immobile? E la struttura di Artemisia quasi nella stessa zona? E il fantomatico palazzetto dello sport che è sempre nelle vicinanze dell’immobile acquistato?”.
“Invece il sogno di Maria Pia Bertolucci – dice Zappia – era quello di fare un centro socio sanitario, una residenza per anziani, una mensa dei poveri, pensava a chi aveva bisogno a quelli più deboli, magari gestito dalla Misericordia. L’amministrazione di sinistra dovrebbe pensare a queste cose per il sociale, ma la formazione culturale e politica di questa amministrazione inadeguata gli impedisce quella visione imprenditoriale liberale. La solita politica di annunci e di promesse”.