Capannori, bufera in Consiglio. Scannerini (Fi): “La presidente mi ha tolto la parola”
Tensione in aula al termine della seduta straordinaria su Ascit
E’ bufera a Capannori dopo il consiglio comunale aperto su Ascit. Il problema viene sollevato dal consigliere comunale di Forza Italia, Matteo Scannerini, il quale, sostenuto dai gruppi consiliari di centrodestra Lega e Fratelli d’Italia, contesta la modalità con la quale la presidente Gigliola Biagini ha fatto concludere la seduta aperta, mentre il consigliere stava ancora parlando per concludere il suo intervento.
Scannerini ha preso la parola sul finale nella fase delle controdeduzioni dopo aver ascoltato l’illustrazione dei vertici della società, al termine di un consiglio comunale fiume che si era protratto oltre le aspettative e a cui è poi seguita una seduta in forma ordinaria per approvare un documento di bilancio.
Scannerini stava parlando da alcuni minuti, quando è stato sollecitato ad avviarsi alla conclusione da parte della presidente. All’invito, il consigliere di Forza Italia ha chiesto altro tempo, senza nascondere il proprio disappunto: “Sì, presidente – ha detto – vado a conclusione, un attimo”. I toni si sono surriscaldati e Scannerini ha ulteriormente protestato aggiungendo alcune imprecazioni e giustificando la necessità di avere ulteriore tempo per concludere il suo intervento. Di fronte a ciò, la presidente ha deciso di interrompere la seduta straordinaria, facendo proseguire il consiglio comunale in forma ordinaria con la pratica successiva.
“Uno spiacevole fatto”, è stato definitivo dai gruppi di opposizione e dallo stesso Scannerini che hanno convocato per lunedì prossimo (11 dicembre) una conferenza stampa a seguito di questo episodio. “Il presidente – si limita per il momento ad osservare Scannerini – ha chiuso il consiglio straordinario mentre io stavo ancora parlando”.