Zappia: “Continuano gli errori nelle determine di Capannori. Chi le controlla?”

13 dicembre 2023 | 09:12
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Zappia: “Continuano gli errori nelle determine di Capannori. Chi le controlla?”

Il consigliere del gruppo misto: “Nessuno controlla i testi dei documenti ufficiali: è l’amministrazione alla rovescia”

Bruno Zappia, consigliere comunale del gruppo misto, continua la sua ‘battaglia’ contro gli errori nelle determine comunali. Stavolta si parla di un atto di novembre in cui si nomina una commissione di esperti per scegliere un’opera che, per il duecentenario, rappresenti l’identità capannorese.

Dopo un excursus sui festeggiamenti per i 200 anni del Comune, in cui Zappia ricorda l’esecuzione dell’inno di Capannori, il consigliere spiega: “Nello scorrere l’albo pretorio una delle poche volte che l’ho trovato funzionante, tra gli atti posti di recente in pubblicazione on line ho trovato la determina 1476 del 16 novembre 2023 dove si nomina una commissione di esperti (presieduta dal dirigente Gentile) che, si dice nella premessa, dovrà valutare le opere presentate a seguito di avviso pubblico per scegliere quella più rappresentativa dell’identità capannorese. Quindi si passa al dispositivo di approvazione dove è stato scritto: “Determina di nominare… la commissione di valutazione per la scelta dell’inno comunale… relativo all’avviso pubblico… e che risulta così composta…”.  Ma come quello che hanno suonato in piazza per il 24 settembre cos’era, uno scherzo? Il sindaco con le sue dichiarazioni ufficiali ha raccontato cose non vere? Oppure l’autore della determina 1476 ha commesso un errore che nessuno ha visto (né corretto) perché nessuno controlla i testi dei documenti, prima di porli in pubblicazione all’albo? Chiedo al dottor segretario generale, consulente legale dell’ente, hi è il responsabile del buon funzionamento dell’albo pretorio on line, È il dirigente firmatario di ogni atto o altri? Non dimentichiamo che stiamo parlando di una specie di Gazzetta Ufficiale Comunale, il cui sito è spesso irraggiungibile e malfunzionante, come quello della trasparenza, con grande danno per i cittadini”,

Zappia conclude: “Non si può continuare a prendere in giro la gente, dimostrando di essere sempre più inaffidabili: dal cumulo di buchi che rappresenta ormai il vilancio comunale agli atti e alle dichiarazioni ufficiali delle autorità. A Capannori non ci sono più limiti nell’amministrare alla rovescia?”.