Maxi impianto fotovoltaico di via Forabosco a Porcari, arriva il no di sindaco e giunta

18 dicembre 2023 | 18:26
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Maxi impianto fotovoltaico di via Forabosco a Porcari, arriva il no di sindaco e giunta

Inviata all’azienda agricola un rigetto e diniego ufficiale a realizzare l’impianto: 10 giorni per controdedurre, i lavori non inizieranno il 22 dicembre

Impianto fotovoltaico di via Forabosco a Porcari il sindaco e la giunta dicono no. Sabato scorso (16 dicembre) il Comune ha inviato all’azienda agricola un rigetto e diniego ufficiale a realizzare l’impianto.

Lo dice il primo cittadino che spiega: “Il provvedimento è assai articolato ed è di alcune pagine: ve lo risparmio. Tecnicamente si chiama “preavviso di diniego” (previsto per legge) e prevede 10 giorni di tempo entro i quali l’azienda agricola, fino al 27 dicembre, potrà eventualmente segnalare qualche aspetto che dagli uffici comunali potrebbe non essere stato considerato, ma questo non cambia la natura del provvedimento: diniego e rigetto della Pas, con diverse e articolate motivazioni, senza possibilità di integrazioni della pratica in quanto l’area non può accogliere quell’impianto. Ciò vuol dire che non ci sarà nessun inizio lavori il 22 dicembre. Lo ripeto: si alle rinnovabili ma non in ogni luogo. Mi pare assai chiaro che il Comune, dopo aver verificato tutto quanto possibile, ha preso una strada chiara e netta”.

Cosa è successo nel frattempo riguardo all’impianto fotovoltaico da 30mila metri quadrati fra il lago ex Fornace e via Forabosco?

“Il 14 novembre – ricorda Fornaciari – il sindaco ha firmato e inviato una richiesta alla Soprintendenza perché venissero apposti due vincoli, uno paesaggistico su tutta l’area e uno di notevole interesse culturale sull’ex Fornace, complesso di archeologia industriale, e sui terreni limitrofi. Questo avrebbe rafforzato la nostra volontà di non far costruire l’impianto con la conseguenze tutela dell’ambiente naturale del sito. Il 21 novembre la società ha presentato al Comune di Porcari una pratica Pas (procedura ambientale semplificata) per realizzare l’impianto da oltre 3 megawatt, dando quindi al Comune un mese di tempo per controdedurre, ostacolare, chiedere integrazioni o anche non fare niente – e in quest’ultimo caso i lavori sarebbero potuti iniziare già il prossimo 22 dicembre. La locale Soprintendenza ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per apporre il vincolo di notevole interesse culturale sull’ex Fornace, mentre è ancora all’attenzione della Soprintendenza regionale il vincolo paesaggistico. Devo dire che questo tema del fotovoltaico, con tutte le varie implicazioni, lo abbiamo sviscerato con gli uffici veramente a fondo e crediamo di aver analizzato anche i minimi dettagli. A questo punto siamo giunti a una conclusione. Siamo convinti che l’area non sia idonea“.