Capannori Cambia: “Sicurezza e salute dei dipendenti comunali, c’è ancora tanto da fare”

29 dicembre 2023 | 10:22
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Capannori Cambia: “Sicurezza e salute dei dipendenti comunali, c’è ancora tanto da fare”

La lista civica: “Necessari interventi a tutela dei lavoratori”

Salute e sicurezza dei lavoratori nel palazzo comunale: secondo Capannori Cambia ci sarebbe ancora molto da fare.

“Una delle parole più usate dai cittadini  è la richiesta di sicurezza – si legge in una nota -. Sulle strade, contro la delinquenza, nei rapporti uomo/donna, sulla giusta conservazione del proprio posto e soprattutto sulla salute  nei luoghi di lavoro. Fino ad agosto 2023,i morti sul lavoro sono stati in Italia ben 430 e 129 in itinere. In Toscana, per lo stesso periodo, ne abbiamo avuti 32, in lieve calo rispetto al 2022 ma con aumento delle malattie professionali. Pertanto la Regione si è attivata con Inail per individuare progettazioni di salvaguardia almeno nelle aziende private. Nelle pubbliche amministrazioni non sono emerse, sinora, grandi capacità di intervento sulla cultura della salute e sicurezza, anzi. Il datore di lavoro dei propri dipendenti è il dirigente mentre il sindaco mantiene le proprie responsabilità come rappresentante legale dell’Ente. Nemmeno l’amministrazione Menesini è mai stata molto attenta e sensibile alla sicurezza nell’ambiente di lavoro. Per far adottare le misure di legge antincendio a Capannori, c’è voluta una bella denuncia ai vigili del fuoco e del resto che la struttura comunale è preminentemente inagibile, lo dimostrano i continui lavori in corso e i frequenti bozzi d’acqua sparsi lo stesso un po’ ovunque. Eppure, anni fa, proprio in un locale del Comune c’è stata la tragica morte sul lavoro di un giovane cantoniere, segnale d’allarme che, purtroppo, non fa più effetto. Infatti sono diversi i tecnici che hanno segnalato le condizioni di scarsa sicurezza in cui si trovano, spesso, a lavorare sui tetti non solo comunali. Come al solito, per intervenire si aspetta accada la tragedia? E ancora, geometri, ingegneri, architetti e utenza varia, che frequentano l’anticamera dell’archivio dell’urbanistica e di quella piccola parte di documentale in deposito/ storico ancora in sede, sono consapevoli dei tanti topi in giro e dell’umidità con muffa, che riempie questi locali mai fatti pulire a fondo”.

“L’anti igienicità dell’ambiente – prosegue Capannori Cambia -, è pericolosa pure per chi ci lavora, oltre al deterioramento irrecuperabile del materiale conservato, per cui dovrebbero muoversi almeno la Sovrintendenza e la stessa Asl, prima che ci scappi una causa per danni. I dipendenti a Capannori non sono soltanto merce da cabina elettorale, bensì anche persone con una loro dignità. Ci vuole una denuncia pure per ottenere le pulizie? Alla fine, suggeriamo un consiglio, almeno ai dirigenti comunali. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha appena predisposto un manuale informativo per la prevenzione a tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, dando per parzialmente superata l’incisività del Dlgs 81/2008 e cercando la miglior articolazione possibile con la legge n.85/2023, detta anche decreto lavoro, a tutela contro gli infortuni.
Almeno, un po’ di cultura della sicurezza potrebbe essere fatta, finalmente, anche al Comune di Capannori”.